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Sorpreso di nuovo a coltivare marijuana: arrestato un 42enne a Castel Ivano

Nell’autunno 2021 era stato trovato con 87 chili di piante messe a essiccare. Questa volta è accusato di aver coltivato 21 chili (foto carabinieri)



TRENTO. Recidivo. Già sorpreso e arrestato lo scorso autunno a coltivare piante di marijuana, non si è arreso ed ha continuato nella sua attività.

Ieri pomeriggio (15 settembre) in Valsugana i Carabinieri della stazione di Castel Ivano lo hanno arrestato per coltivazione di 21,4 chilogrammi di marijuana. L’uomo, un 42enne, è già noto ai Carabinieri per fatti analoghi commessi nell’autunno del 2021, quando era stato trovato a raccogliere 87 chilogrammi di piante di marijuana messe ad essiccare in un deposito, sempre nella zona industriale di Castel Ivano: in quella occasione arrestato dagli uomini del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Borgo.

Invece l’indagine appena conclusa si è sviluppata intensamente nell’arco dell’ultima settimana: anche questa volta, i militari dell’Arma di Castel Ivano, una volta individuato il sito boschivo ed impervio dove veniva coltivata la pianta, hanno utilizzato particolari tecniche che hanno consentito di osservare l'attività dell’uomo senza essere notati. I Carabinieri ritengono che i semi della sostanza stupefacente siano stati piantati circa 3 mesi fa, ed a breve a causa della maturazione completa delle sei piante cresciute a dismisura, alcune delle quali alte oltre tre metri e molto folte nel fogliame, sarebbero state raccolte per poi essere essiccate.

"Ancora una volta – commentano i carabinieri – sono stati sottratti al mercato “probabilmente giovanile” grossi quantitativi di sostanza stupefacente - che alla lunga - sebbene considerata del tipo “leggero” avrebbe provocato ugualmente i suoi danni agli assuntori".













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