«Rifiuti selvaggi, adesso basta» 

Borgo: foto a raffica sui social, interrogazioni di Upt e Civitas. Ma anche vandalismi al parco


di Marika Caumo


BORGO. Rifiuti “selvaggi” nelle isole o abbandonati lungo le scarpate, vandalismi nei parchi. Stando alle foto postate sui social e alle discussioni, pare proprio che a Borgo si sia perso il senso civico. E su queste questioni intervengono anche Upt e Civitas, con due interrogazioni che saranno discusse nel prossimo consiglio comunale, il 27 febbraio. Partiamo dai rifiuti. Le isole ecologiche (in particolare alcune, via de Bellat, via Temanza e via Corradi in primis) scambiate da qualcuno per discariche a cielo aperto c'erano anche prima del nuovo sistema di raccolta porta a porta degli imballaggi leggeri. Così come i rifiuti abbandonati sulle piazzole e nelle rampe della SS47 o lungo le scarpate nei boschi di Sella o ancora nel Brenta e lungo la pista ciclabile. La situazione non è migliorata e pare che più d’uno non conosca né i giorni di raccolta né come si fa la differenziata. Eppure le informazioni Comunità e Comune le hanno fornite, con lettere, volantini e serate pubbliche. Ma non basta, l’inciviltà e l’ignoranza di pochi continuano a imperversare. Così i sacchi si accumulano ogni giorno, insieme a reti e oggetti vari. Così gli altri cittadini fotografano, postano, si indignano, invocano le telecamere, chiedono più controlli e sanzioni da parte dei vigili urbani, una frequenza settimanale negli svuotamenti, se la prendono con Comune e Comunità.

«La piaga dei rifiuti» la definiscono i consiglieri comunali di Upt Samuele Campestrin, Sandro Dandrea, Fabio Pompermaier e Civitas Marco Galvan, che ricordano come il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti nei centri urbani di Borgo e Olle è ancora senza una soluzione definitiva. «In una mozione del 2015 sindaco e giunta si erano impegnati a promuovere campagne di sensibilizzazione in accordo con la Comunità, accelerare la predisposizione di un sistema di videosorveglianza, anche mobile, in determinate aree ecologiche e monitorare il degrado lungo le rampe d’accesso alla SS47. Appare evidente che questi impegni non sono stati onorati», osservano nell’interrogazione. E chiedono quali attività formative per stimolare una maggiore cultura dei rifiuti sono state proposte, di valutare l’acquisto di telecamere mobili che fungano da deterrente in alcune zone ecologiche, cosa si è fatto per limitare l’abbandono dei rifiuti sulle rampe d’accesso alla SS47 e che misure si intendono adottare per sistemare le isole ecologiche inadeguate all'accoglimento dei rifiuti con l'attuale sistema di conferimento nei sacchi blu.

Non solo i “furbetti” dei rifiuti, che di furbo hanno poco in quanto non hanno capito che comportandosi così alla fine pagano tutti, compresi loro. Ci sono anche i vandali, probabilmente ragazzini che non avevano di meglio da fare che rovinare la cosa pubblica. A farne le spese il parco all’incrocio di via per Olle e via Giamaolle, con panchine e cestini divelti e lunghi segni sul prato lasciati da ruote di motocicletta. «Dispiace perché tanto si fa per realizzare qualcosa per i bambini, e poi in un attimo qualcuno distrugge. Quel parco è per i più piccoli, ci sono giochi per loro ed è appena stato soggetto a restyling: è uno dei più frequentati dalle famiglie fra gli 11 che abbiamo. Ricordo a questi maleducati che verrà riparato ma come sempre pagherà pantalone ovvero tutti noi», spiega l’assessore Rinaldo Stroppa. Che, per la questione rifiuti, ricorda come si sia fatta sensibilizzazione e le aree sono state dotate di grandi cartelli informativi. Stroppa non è convinto che le telecamere risolvano il problema e sulle polemiche conclude: «Se qualcuno ha la formula magica si faccia avanti, criticare lo sappiamo fare tutti».

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