«Prof lascia l’aula per fumare» La dirigente: non mi risulta
LEVICO TERME. Nell’ultima riunione della Consulta dei genitori dell’Istituto comprensivo cittadino delle classi elementari e medie, costituita da tutti i genitori eletti quali rappresentanti di...
LEVICO TERME. Nell’ultima riunione della Consulta dei genitori dell’Istituto comprensivo cittadino delle classi elementari e medie, costituita da tutti i genitori eletti quali rappresentanti di classe e dai rappresentanti dei genitori presenti nel Consiglio d’istituto, si è dibattuta una questione solo in apparenza scontata, riportata nel verbale all’ultimo punto. Vi si legge che «i rappresentanti della 2A, 2B, e 2D della scuola primaria di Levico comunicano che i bambini nell’ora di un’insegnante che tiene lezione nelle loro classi, vengono spesso lasciati soli in classe». «Non vi è stata alcuna segnalazione – ha detto al Trentino la dirigente Daniela Fruet - ma piuttosto è stata posta la domanda su chi, qualora un insegnante fosse necessitato ad abbandonare l’aula durante l’orario di lezione, per andare in bagno o per fare delle fotocopie, rimanesse a sorvegliare la classe».
Il punto in questione è stato voluto in particolare da alcuni genitori preoccupati dai racconti dei figli i quali avrebbero loro riferito di una insegnante che si allontanerebbe di frequente durante le lezioni, addirittura per andare a fumare, «anche se - dice una rappresentante di classe - occorre chiedersi come facciano i bambini a sapere che l’insegnante vada proprio a fumare», affidando a un bambino capoclasse il compito di segnare sulla lavagna i nomi di chi avesse disturbato durante la sua assenza. «Non mi risulta - ha detto ancora Fruet - che nella riunione, alla quale ero presente, fossero stati fatti nomi di insegnanti o sia stato segnalato un comportamento del genere. Quando una insegnante deve assentarsi dalla classe, vengono immediatamente informati i bidelli che hanno la responsabilità della sorveglianza. La sicurezza dei bambini è una priorità assoluta per la nostra scuola, e personalmente mi sta molto a cuore. Se qualche genitore avesse da segnalare un problema di questo tipo può senz’altro venire personalmente a parlarne da me». (f.z.)