Il duello Wolf-Giacomelli si gioca su dialogo e giovani
Il ballottaggio a Caldonazzo. Abbiamo messo a confronto gli sfidanti per la carica di sindaco Progetti e idee diverse ma entrambi hanno a cuore l’impegno per sostenere le nuove generazioni
Caldonazzo. Domani, come in altri comuni trentini, anche a Caldonazzo si vota per il decisivo ballottaggio, nei tre seggi del paese che saranno aperti dalle 7 alle 21 e dove, subito dopo, avranno luogo le operazioni di spoglio delle schede. La scelta del nuovo sindaco, in mano agli elettori, è tra Elisabetta Wolf e Riccardo Giacomelli. Una scelta che si preannuncia con connotazioni di nettezza, dovuta proprio alla diversità delle due proposte, e nel genere come nello stile di governo portato da ciascuno, piuttosto che nei programmi, orientati verso un obiettivo comune, ma con dei distinguo che questa lunga campagna elettorale avrà aiutato a evidenziare in favore dell'elettorato.
«Sono una musicista – dice Wolf – e il saper ascoltare fa parte della mia formazione, ma è anche una caratteristica importante per un sindaco. Una amministrazione “vicina”, e tra i quasi 3.700 abitanti che siamo ci conosciamo tutti, deve saper trovare il tempo di ascoltare, per questo soprattutto sarò sindaco a tempo pieno, perché stiamo facendo un servizio al cittadino, mi sento capace di ricevere le critiche e trasformarle in dialogo costruttivo».
«Noi proponiamo – dice da parte sua Giacomelli – di strutturare questo ascolto del cittadino perché, se è vero che esiste il cittadino come persona da incontrare, l'amministratore deve rispondere per tutti; per questo vogliamo implementare lo strumento delle consulte territoriali, coordinate da un membro di Giunta, da un consigliere di maggioranza e di minoranza, che possano lavorare sulle questioni presentate dai cittadini, per rappresentarle all'amministrazione dopo un vaglio che le abbia rese più chiare di ciò che potrebbe passare in un semplice rapporto uno a uno. Il mio non essere sindaco a tempo pieno non significa che non sarò presente, perché sono abituato a lavorare per obiettivi più che a tempo pieno».
Ma parliamo anche di giovani...
«Ho seguito – dice Wolf – il tavolo delle politiche giovanili, come le politiche sociali. Ci sono giovani in difficoltà e sono una priorità per l'amministrazione. C'è tanta solitudine in questo che sembra un mondo incantato, e riguardo alle difficoltà della gioventù dobbiamo lavorare sulla prevenzione in via prioritaria. Chi tra i giovani ha la possibilità di partecipare nelle associazioni ci sta chiedendo di formare una consulta, che stiamo avviando in accordo con gli amministratori dei paesi limitrofi, che avrà il compito di rappresentare i bisogni e le necessità dei giovani, con il nostro impegno ad ascoltarli e programmare gli interventi che riterranno necessari, come la palestra di calisthenics o un campo da basket che ci hanno già richiesto e che faremo, ma bene comune e senso civico sono l'ulteriore passo che chiediamo ai giovani per il loro territorio».
«Vedo anch'io – dice Giacomelli – un grande disagio nella mia generazione, con grandi difficoltà a fare il primo passo, uscire di casa, trovare un lavoro, percui si sceglie spesso di emigrare. Vogliamo cambiare la politica degli investimenti sugli immobili del Comune perché rientrino nel costituire nuove possibilità e dinamiche di crescita per la popolazione. Dobbiamo incentivare l'imprenditorialità giovanile e rivedere gli obiettivi del piano giovani di zona, perché senza opportunità per esprimersi, i giovani si stanno “sedendo”».
Altra emergenza sono le tematiche della terza età per le quali, per esempio, Wolf vedrebbe la trasformazione dell'ex Albergo Giardino in un villaggio per anziani con spazi comuni, mentre per Giacomelli potrebbe ospitare degli spazi di co-housing e di co-working per la parte più giovane della popolazione.
Infine, le “caselle” ipotizzate dai candidati.
La giunta Wolf avrà Erica Matté come vicensindaco, Paola Scarnato, Luca Vigolani, Mirko Bortolini, e Giampaolo Antoniolli.
La giunta Giacomelli avrà Valerio Campregher vicensindaco, Pier Luigi Pizzitola, Marina Eccher, Carmen Conci, e Michele Curzel o Emanuela Piva se gli impegni di lavoro di una o l'altro lo consentiranno.
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