Il coro della Valsugana canterà ad Hard
BASSA VALSUGANA . Un coro di montagna nuovo di zecca, formato però da 35 elementi, tra coristi ed ex coristi, appartenenti a vari cori della Valsugana, parteciperà questo fine settimana all’incontro...
BASSA VALSUGANA . Un coro di montagna nuovo di zecca, formato però da 35 elementi, tra coristi ed ex coristi, appartenenti a vari cori della Valsugana, parteciperà questo fine settimana all’incontro di amicizia tra la comunità di Hard e il Trentino, voluto dal Comune di Hard, in Vorarlberg (Austria) in collaborazione con l’imprenditore austriaco Josef Armellini. Non nuovo nell’organizzare eventi del genere, quest’ultimo si è avvalso del rapporto d’amicizia con il Maestro di Coro Riccardo Baldi, classe ‘34, uno dei direttori corali tra i più amati e conosciuti in Valsugana, per invitare cento persone (posti già esauriti fin dallo scorso metà marzo), tra coristi, personalità culturali, rappresentanti dell’ufficio emigrazione della Provincia, dell’Associazione Trentini nel Mondo, sindaci e amministratori dei comuni della Valsugana, e famigliari valsuganotti degli emigrati residenti a Hard. «Ho aderito con piacere ed entusiasmo – ha detto il Maestro Baldi – alla proposta dell’amico Armellini che coincide là con l’apertura di una mostra sull’immigrazione dal Trentino negli anni 1875-1910. Sarà un’occasione meravigliosa per rinsaldare quei legami di amicizia e approfondire la reciproca conoscenza, assieme ai valori della nostra terra che i Cori di montagna contribuiscono da sempre a rinnovare e tramandare alle nuove generazioni». Il patrocinio dell’ufficio emigrazione della Provincia Autonoma di Trento consiste, oltre all’immancabile appoggio ideale allo spirito dell’iniziativa, nel coprire il costo dei due autobus per le trasferte nei due giorni da Borgo al Vorarlberg. Tutto il resto, a parte una piccola quota di partecipazione versata da tutti, coro a parte, è sponsorizzato da Josef Armellini, attivista di commissione dei Trentini nel Vorarlberg. «Sono quattro mesi – dice ancora Baldi – che ci troviamo settimanalmente con i coristi del Coro Valsugana, costituitosi per l’occasione, ma che immagino avrà tante altre opportunità per continuare nel futuro, soprattutto per questi eventi richiesti dai trentini all’estero». Hard è ricordata come una delle mete più scelte dai trentini, soprattutto valsuganotti, che in pochi anni, a fine Ottocento, vi emigrarono in più di 1300 persone, dando vita a una comunità attiva e vitale che oggi rappresenta una importante porzione di quella società, nelle istituzioni come nella cultura e nell’imprenditoria.