Comune, 240 mila euro sul tavolo degli esercenti 

Borgo. Il consiglio comunale ha approvato la riduzione del 25% dell’Imis e il regolamento per assegnare i contributi per il rinnovo degli arredi di negozi, bar e ristoranti del centro e di Olle


Marika Caumo


Borgo. Il Comune viene incontro alle attività economiche: approvati giovedì in consiglio le riduzioni del 25% delle aliquote Imis e un regolamento per la concessione di contributi per il rinnovo di arredi di negozi, bar e ristoranti. Un impegno per il Comune che, in termini economici, corrisponde a 240mila euro. Fondi che serviranno per aiutare le realtà commerciali e produttive che hanno dovuto fare i conti con alcuni mesi di chiusura forzata.

«Vogliamo dare un segnale. Con la commissione abbiamo discusso diverse misure che intendiamo portare avanti, nei limiti in cui possiamo intervenire a livello finanziario», ha precisato il sindaco Enrico Galvan. Dall’aumento del disco orario al mercato riportato in centro, dalle colonie diurne per venire incontro alle famiglie fino ai due strumenti più importanti: riduzione delle aliquote Imis e contributi per le attività commerciali.

Un “segnale” da 180 mila euro

Per quanto riguarda l’alleggerimento della pressione tributaria, la legge provinciale n.3 dello scorso maggio permette ai Comuni di intervenire sulla riduzione delle tariffe per compensare i mesi di chiusura delle attività (marzo, aprile e maggio), con l’amministrazione di Borgo che ha deciso per una riduzione del 25% delle stesse, coerentemente con le proprie disponibilità economiche. Aiuto che riguarda le diverse categorie catastali di immobili non abitativi: si passa dallo 0,55% allo 0,41% per uffici e studi privati, negozi, laboratori, opifici con rendita minore di 75.000 euro, alberghi e ristoranti, fabbricati per attività industriali e commerciali con rendita catastale inferiore ai 50 mila euro. Invece per teatri, cinematografi, sale per concerti, case di cura e ospedali, locali per esercizi sportivi, opifici con rendita superiore ai 75mila euro, attività industriali e commerciali con rendita catastale superiore ai 50 mila euro la tariffa scende dallo 0,79% allo 0,59%. Un “segnale” da 180mila euro: a tanto infatti ammonteranno i mancati introiti per le casse comunali, con il sindaco Galvan che, rispondendo a Samuele Campestrin di Innova sulle compensazioni dallo Stato per le minori entrate, ha spiegato che è arrivato il primo 30% di contributi (pari a 90mila euro), per il rimanente 70% si sta discutendo a livello provinciale su come re-distribuirli.

Stanziati 60 mila euro

L’altro strumento messo in campo ed approvato all’unanimità è il nuovo regolamento per la concessione di contributi per il rinnovo degli arredi (acquisto di beni per implementare, potenziare o sostituire quelli esistenti) agli esercizi commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico operanti nel perimetro dei nuclei storici del commercio di Borgo ed Olle. «Un’iniziativa che speriamo sia da stimolo per migliorare l’offerta commerciale del paese», ha precisato Galvan. A breve sarà pubblicato il bando, quindi la presentazione delle domande e la realizzazione della graduatoria in base ai punteggi stabiliti dai criteri del regolamento. I lavori potranno partire dal 1 gennaio 2021, con la rendicontazione e la liquidazione entro l’anno. In totale sono stati messi a bilancio 60mila euro. L’importo massimo assegnato per ogni domanda è di 5 mila euro e non potrà superare il 70% della spesa, al netto di Iva. Saranno ammesse a contributo domande con un importo minimo di spesa di 2mila euro. «Alcune piccole realtà sono esterne al perimetro e non possono partecipare al bando, penso ad esempio alle attività lungo viale Vicenza», ha osservato Marco Galvan di Civitas, apprezzando invece il fatto di attribuire un punteggio maggiore a chi allestisce spazi per il cambio e l’allattamento dei neonati. Soddisfatto anche Campestrin: «Una iniziativa che può riscuotere interesse, rivedrei invece alcuni punteggi».

L’aula ha infine approvato il regolamento per la pulizia dei camini.

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