Collegamento S. Martino - Lago Calaita, ecco il progetto
PRIMIERO. Il progetto del collegamento turistico e sciistico “San Martino di Castrozza-Lago di Calaita”, curato dallo studio “Ingegneria per la montagna” dell’ingegner Andrea Boghetto, di San Martino...
PRIMIERO. Il progetto del collegamento turistico e sciistico “San Martino di Castrozza-Lago di Calaita”, curato dallo studio “Ingegneria per la montagna” dell’ingegner Andrea Boghetto, di San Martino di Castrozza, è stato presentato alle due giunte comunali di Canal San Bovo e Primiero San Martino di Castrozza. Il progetto sarà ora al vaglio degli uffici provinciali competenti, che potrebbero ritenerlo soggetto a procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via). In seguito all’esito delle loro valutazioni, si potrà delineare l’iter autorizzativo e quindi programmare le fasi di appalto e realizzazione.
Come è noto l’iniziativa era nata nel 2008-09 con l’obiettivo di realizzare una “fondovia”, ovvero un tracciato di tipo “amatoriale”, percorribile con gli sci ai piedi, che permettesse di collegare le piste di fondo presenti a San Martino di Castrozza e quelle al Lago di Calaita, sfruttando dove possibile le strade forestali, le mulattiere ed i tratti di sentiero esistenti e realizzando ex novo i manufatti e le opere che si rendessero necessari per garantire la continuità e la fruibilità del percorso. Gli approfondimenti condotti avevano messo in evidenza i vincoli normativi, gestionali, ambientali ed orografici che di fatto non consentivano su tutto il percorso la realizzazione di una vera e propria pista per lo sci da fondo. L’importanza del collegamento aveva già allora consigliato di prevedere la realizzazione di un “percorso turistico” di collegamento estivo e invernale, attraverso opere consone alle caratteristiche morfologiche ed ambientali dei luoghi interessati cioè realizzare due piste da fondo bidirezionali nei due tratti tra San Martino e la zona a sud ovest della ex malga Tognazza e tra il lago di Calaita e la forcella Calaita. Gli appassionati dello sci di fondo troveranno così ampi spazi finora non accessibili in un ambiente di grande pregio, senza comportare peraltro costi e impatti troppo pesanti. Spesa prevista 1.582.425 euro: una volta ultimata, l’opera avrà un ruolo strategico per lo sviluppo economico, turistico e sociale di tutto il Primiero-Vanoi.