«Busa Bella soluzione meno impattante» 

Primiero, l’assessore Gilmozzi riconferma il progetto di variante del Rolle e annuncia: «Il tunnel dello Schener si farà»


di Raffaele Bonaccorso


PRIMIERO. Dopo la consegna del cantiere per la demolizione del vecchio albergo fatiscente a Passo Rolle, l’assessore provinciale Mauro Gilmozzi si è incontrato presso la Comunità di valle di Primiero con gli amministratori locali presentare attraverso delle slide le proposte in campo per risolvere il problema delle valanghe sulla strada del Passo Rolle. Prima di entrare nel merito, ha dato comunicazione ufficiale sul raggiungimento dell’accordo con la Regione Veneto ed con i Comuni confinanti per risolvere un’altro importante problema viabilistico come quello della messa in sicurezza del tratto di strada dello Schener che va da Ponte Serra a Ponte Oltra. La galleria si farà, avrà un costo che si aggira intorno ai 20 milioni di euro, di cui 7,5 milioni saranno attinti dai fondi per i Comuni di Confine. Altra comunicazione ha riguardato anche la possibilità di intervento sulla vecchia caserma Ferrari, che in accordo con la Guardia di Finanza verrebbe abbattuta per sostituirla con una nuova struttura che faccia da foresteria.

Tornando alle soluzioni per risolvere il problema delle valanghe sulla strada del Rolle, l’assessore Gilmozzi assicurando che tutte le opzioni sono ancora aperte, ha sottolineato che la soluzione della cosiddetta “variante Busa Bella” è quella «che riesce a dare la migliore garanzia di messa in sicurezza della strada: non si tratta solo di mettere sulla bilancia un costo minore rispetto alla opzione galleria, ma di una vera soluzione che risulta meno impattante dal punto di vista paesaggistico e ambientale, tenendo conto anche delle osservazioni fatte dal Parco di Paneveggio Pale di San Martino».

Il costo delle proposte progettuali riguardanti la “variante Busa Bella” si aggirano sui 4,5 milioni di euro, mentre quelle sulle possibili gallerie, sia naturali che artificiali, si aggirerebbero sui 14 milioni di euro. Tutta la serie di slide presentate hanno messo in risalto, oltre a diverse altre ragioni di natura tecnica, il forte impatto paesaggistico che le gallerie comporterebbero.

C’è da registrare l’intervento del presidente del Parco, Silvio Grisotto, che come è noto è sempre stato su posizioni più vicine alla galleria artificiale, nel quale stavolta si è dimostrato più possibilista verso la variante stradale.

Sono stati più critici invece gli interventi del direttore del Parco, Vittorio Ducoli, del consigliere di minoranza del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, Paolo Simion e il consigliere di Imer Daniele Gubert.

Tutto è ancora aperto, ha ribadito Gilmozzi, che ha anche promesso di ritornare a Primiero, prima di presere una decisione.













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