All’Apsp di Strigno arriva la terapia con gli animali
È la prima casa di riposo trentina ad avere ottenuto il nulla osta, a gennaio il via con l’associazione “Vita da cani” che metterà a disposizione 15 quattro zampe
CASTEL IVANO. L’Apsp “Redenta Floriani” di Strigno è oggi la prima struttura in tutto il Trentino che ha ottenuto il nullaosta per poter praticare sui propri ospiti interventi assistiti con animali (Iaa) a scopo terapeutico ed educativo. A comunicarlo è lo stesso consiglio di amministrazione della casa di riposo: «Ottenere tale certificazione non è stato affatto facile - spiega il direttore della struttura Marco Saggiorato - infatti la legge non solo prevede precisi protocolli di monitoraggio e rendicontazione dell’attività, ma anche specifici requisiti per poter accedere a questo tipo di intervento». A sostenere il personale dell’Apsp in questa nuova avventura sarà l’associazione “Vita da cani”, partner in possesso di tutte le certificazioni necessarie per poter supportare l’attività terapeutica ed educativa offerta dalla casa di riposo. In particolare, l’associazione metterà a disposizione del progetto, oltre ai propri professionisti, anche un parco cani composto da 15 elementi appartenenti a tre diverse razze: Golden Retriever, Cavalier King e Labrador.
«L’intervento che intendiamo proporre ai nostri anziani - prosegue il direttore - sarà mirato e appositamente studiato per ognuno degli ospiti che verrà individuato come compatibile con il progetto. Partiremo ufficialmente i primi di gennaio, quando verrà pianificata l’attività per il 2018, e prevediamo per il primo semestre due gruppi di lavoro». Il primo sarà composto da otto anziani per quella che la legge definisce “terapia assistita con animali” della quale potranno beneficiare individualmente tutti coloro che risultano affetti da disturbi attinenti alla sfera fisica. Il secondo sarà, invece, formato da quindici ospiti che lavoreranno a gruppi di cinque in quella che l’ordinamento ha individuato come “educazione assistita con animali”, utile a tutti coloro che presentano difficoltà cognitive o comportamentali.
«L’équipe che metteremo a disposizione degli anziani dell’Apsp - spiega ancora Saggiorato - sarà composta da una psicoterapeuta, un supervisore medico, un veterinario specialista per gli interventi assistiti con animali, un istruttore cinofilo, due fisioterapisti ed un’educatrice». Tutto il necessario insomma per valorizzare al massimo ciò che qualcuno troppo spesso tende a mettere da parte: gli anziani, grandi conoscitori di questo mondo, ma soprattutto incredibili maestri di vita.
©RIPRODUZIONE RISERVATA