Scuola media di Mori finalmente il progetto
Scaduta anche l’ultima proroga concedibile alla commissione giudicatrice Il sindaco Barozzi: «Attendiamo il vincitore. Poi l’appalto e cantiere dal 2020»
MORI. Sono ormai ampiamente scaduti i termini – già prorogati – per stabilire chi abbia vinto il concorso progettuale per le nuove scuole medie di Mori: «Attendiamo il nome del gruppo vincitore. Penso sia questione di giorni», commenta il sindaco Stefano Barozzi. Il concorso è stato diviso in due fasi: nella prima le idee pervenute sono state scremate da 28 a 10. La fase uno (con 80 giorni a disposizione della commissione giudicatrice) si è conclusa il 28 maggio con la pubblicazione dell’elenco dei codici abbinati alle dieci idee progettuali ritenute meritevoli di approfondimento. A quel punto si è aperta la seconda fase, nella quale i finalisti dovevano presentare non più solo un’idea per le nuove “B. Malfatti”, ma un progetto preliminare. Il 12 ottobre è scaduto il termine per la presentazione degli elaborati progettuali riferiti alla fase due, per il giudizio della quale erano previsti 60 giorni e pertanto il termine assegnato alla commissione giudicatrice per concludere il proprio operato scadeva l’11 dicembre. Nel frattempo però il Presidente della commissione giudicatrice ha richiesto una proroga di 30 giorni «in ragione della complessità delle operazioni di valutazione e per ragioni organizzative interne». La legge provinciale stabilisce la facoltà di concedere una proroga per una sola volta e per un periodo non superiore alla metà del termine inizialmente assegnato, per giustificati motivi: la Giunta Fugatti ha ritenuto di assentire alla richiesta e ha quindi fissato la nuova scadenza al 10 gennaio, ossia venti giorni fa.
L’intervento ha una storia ormai lunga, cominciata, almeno nelle intenzioni, già nel 2011. Visto lo stato non certo ottimale dell’attuale struttura, nel luglio 2014 il Consiglio comunale aveva approvato una mozione con richiesta di priorità assoluta per la realizzazione delle scuole medie, riallocando il contributo concesso per un secondo asilo nido (opera dunque accantonata) e chiedendo alla Provincia il massimo sforzo, che si tradusse in 10,8 milioni di euro (90% dell’importo complessivo), a cui si è aggiunta una parte di fondo strategico territoriale della Comunità di Valle per un totale di 11,444 milioni di euro. Tra i vari inghippi (solo tre anni fa si diceva che i lavori sarebbero partiti nel 2018), nel 2015 c’era stato uno stop per consentire alla Provincia di verificare le risorse. Nel 2016 era stato commissionato uno studio propedeutico della zona, utile anche per meglio individuare le aree (in cessione gratuita da un privato in un’apposita variante al prg) in cui collocare la nuova seconda palestra da realizzare (oltre che per avere a regime un ulteriore impianto) per sostituire quella attuale durante la sua risistemazione contestuale all’intervento per le nuove medie. L’ultimo obiettivo dichiarato – da verificare – è di iniziare con la scuola nel 2020, con i lavori che dovrebbero durare tre anni. Prima si dovrebbe partire con la seconda palestra, che però è ancora da progettare.