FOLGARIA . «Qual è la sorte di Malga Schwenter? È davvero usata come deposito attrezzi per il golf?»: a chiederlo è il consigliere provinciale Filippo Degasperi. «Nel 2010 – argomenta l’esponente del Movimento 5 Stelle – l’amministrazione comunale di Folgaria ha avviato una serie di interventi finalizzati alla ricostruzione e al risanamento di Malga Schwenter a seguito dei danni verificatisi per gli eccessivi accumuli di neve dell’inverno 2008/2009, che consistevano essenzialmente in cedimenti strutturali e altri danni alle componenti che incidevano sulla stabilità e sulla sicurezza dell’opera e che avevano causato il crollo di parte del tetto dello “stallone”». Il progetto definitivo di ricostruzione e risanamento comportava una spesa complessiva di 258.549 euro, di cui 183.508 euro per lavori in appalto, con la concessione di un contributo provinciale di 183.766 euro (pari al 95% dell’importo riconosciuto ammissibile). «I lavori – prosegue Degasperi – sono stati ultimati il 31 ottobre 2014, con certificato di regolare esecuzione predisposto il 15 febbraio 2015. Risulterebbe da segnalazioni pervenute che allo stato attuale la restaurata malga viene utilizzata come deposito attrezzi per il golf». Sulla base di questo il consigliere interroga il presidente della Provincia per sapere se sia vero che ad oggi Malga Schwenter non viene più utilizzata come tale, se l’attuale utilizzo sia compatibile con i contributi provinciali concessi, come mai – se già nel 2006 era previsto che la malga venisse dismessa come tale, come parrebbe a Degasperi sulla base di dichiarazioni nell’ambito del progetto del golf – successivamente sono stati richiesti e concessi i contributi per malga con tanto di note relative al benessere animale, come il Comune intenda utilizzare la struttura, se siano state variate le destinazioni d’uso, e a quali funzioni era adibita la malga prima dell’evento calamitoso e con quali introiti. (m.cass.)