«Lavarone, problemi col polo scolastico» 

Secondo Civettini (Civica) l’opera costata 10 milioni di euro ha già bisogno di ulteriori interventi



LAVARONE. Polo scolastico, la struttura ha dei problemi di costruzione. Lo sostiene Claudio Civettini, consigliere provinciale della Civica, che denuncia il caso con un'interrogazione. Civettini è generico, e nell'interrogazione parla per il polo scolastico di "vizi costruttivi e strutturali", comunque sufficientemente importanti e rilevanti da costringere l'amministrazione pubblica a correre ai ripari. Civettini sottolinea l'aspetto finanziario: il polo è costato circa 10 milioni di euro, e ora bisogna spendere altri soldi pubblici. Il consigliere di opposizione dà colpe, oltre che alle imprese costruttrici, anche alle amministrazioni pubblici, che a suo dire sarebbero ree di aver omesso o fatto pochi controlli. "per negligenza o-parrebbe-anche per colpa grave, sembrerebbe che la pubblica amministrazione debba attingere ai denari dei cittadini, per sanare situazioni che potevano essere ascrivibili alle aziende costruttrici in codice di garanzia, prima che queste sparissero nella fumosità della crisi economica", scrive Civettini. Il consigliere parla di problemi di tenuta, mancanze strutturali, che "probabilmente avrebbero potute essere sanate dalle stesse imprese di costruzioni", ma ormai non più. "Ora diventa difficile capire chi dovrà intervenire per sanare le varie deficienze strutturali in essere, poiché sarebbe interessante capire e verificare quando siano emerse le stesse; chi ne ha preso visione e quali siano i rapporti tecnici protocollati sul tema", afferma Civettini, che alla giunta provinciale chiede conferma dei problemi alla scuola e chi abbia fatto i controlli a suo tempo. In particolare chiede anche "quali imprese risultavano essere coinvolte nella realizzazione del polo scolastico di Lavarone e se si conferma o si smentisce che tali imprese sarebbero non più operative e dunque non più titolate a dover far fronte alla criticità della situazione" e chi dovrà pagare per sistemare le eventuali carenze dell'immobile. (m.s.)













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza