La festa dei 10 anni del Nagià Grom rovinata dal meteo
Mori. È stato falcidiato dal maltempo, il fine settimana dedicato all’evento celebrativo del decimo anniversario dell’inaugurazione delle ripristinate trincee sul Nagià Grom (visitabili accedendo...
;mori. È stato falcidiato dal maltempo, il fine settimana dedicato all’evento celebrativo del decimo anniversario dell’inaugurazione delle ripristinate trincee sul Nagià Grom (visitabili accedendo dall’inizio di Manzano, in val di Gresta, sul territorio moriano), evento che comprendeva una mostra fotografica, una camminata, le visite alle trincee, il pranzo, la messa sul caposaldo e altri momenti di rito. Il meteo è stato inclemente, ma ciò non ha impedito agli alpini del gruppo “Remo Rizzardi” di Mori di rendere omaggio alla targa del compianto Francesco Silli (mente e coordinatore dell’inizio lavori di recupero del caposaldo), alla croce commemorativa dei caduti di tutte le guerre e al monumento a ricordo degli Standschützen. I vari eventi in programma hanno subito molte variazioni, ma la collaborazione di molti ha visto svolgere la giornata clou nel migliore dei modi possibile, date le circostanze. La scuola elementare di Valle San Felice si è operosamente animata e la sinergia fra associazioni locali, in particolar modo quella fra Filo d’erba e alpini, è stata determinante per la buona riuscita della manifestazione. Al pranzo domenicale di mezzogiorno, originariamente previsto al caposaldo, hanno partecipato numerose persone. Per tutto il fine settimana poi nella vicina biblioteca è stata allestita una mostra che nella sua semplicità ha voluto riassumere i dieci anni di lavori svolti dagli alpini al Nagià Grom: un allestimento che hanno visitato in diversi. Altro momento partecipato è stato quello della messa celebrata nella parrocchiale di Valle San Felice, animata dalle note del coro Incanto Alpino. La manifestazione è poi proseguita alle scuole elementari con ricordi, aneddoti, e ringraziamenti. Gli alpini dicono grazie anche e soprattutto (oltre al Comune di Mori nella persona dell’assessore Filippo Mura, al Museo della guerra con Anna Pisetti, alla famiglia Silli, a Spartaco Avanzini, al coro e agli sponsor) a chi ha allestito e curato la mostra, a chi si è speso ai fornelli e alle pulizie, a chiunque si sia adoperato perché questo anniversario fosse celebrato in modo dignitoso. M.CASS.