vallarsa

Asili chiusi, in Trentino l’albo comunale dei baby sitter per aiutare le famiglie

Previsto anche un aiuto economico (contributo orario) per i genitori che utilizzeranno il nuovo servizio

LA PROTESTA: in tutta Italia si scatena la rabbia delle famiglie

LA PROVINCIA: raccoglie le offerte e le richieste di lavoro

 



TRENTO. L’ingresso del Trentino fra le zone “rosse” ha inasprito, come è noto, le misure restrittive a incominciare dalla chiusura di tutte le scuole, nidi compresi. Un disagio non da poco per le famiglie, soprattutto per i genitori che lavorano. Sono molte le famiglie, in tutta Italia, che protestano

In loro aiuto arriva, a Vallarsa, il Comune che ha deciso di creare il primo albo dei baby sitter prevedendo anche degli aiuti economici. 

“Dopo aver raccolto le adesioni, il Comune di Vallarsa è disponibile a fornire alle famiglie, a titolo conoscitivo, l’elenco dei nominativi dei/delle baby sitter che si sono iscritti quali prestatori di servizio baby sitting. Il contratto di lavoro occasionale sarà stipulato direttamente tra la famiglia e il prestatore di servizio attraverso procedura Inps (libretto famiglia)”. 

Per quanto concerne il sostegno alle famiglie, fino al 6 aprile 2021 il Comune destinerà un contributo orario alla famiglia che utilizzerà il servizio di baby sitting attraverso l’albo comunale dei baby sitter e la procedura di prestazione di lavoro occasionale regolamentata dall’Inps, fino a esaurimento di un fondo complessivo previsto di 3.000 euro.  Per aderire si deve scrivere all’Assessorato politiche familiari all'indirizzo martastoffella@comune.vallarsa.tn.it.

Nel frattempo, la Provincia ha confermato anche per quest'anno il servizio di raccolta e offerta lavoro per baby sitter.













Scuola & Ricerca

In primo piano