Valdastico: con il “sì “ alla mozione la Lega finisce in minoranza in Regione
Anche la Svp appoggia il documento dei Verdi (firmato anche dal Pd) contro l’autostrada di collegamento con il basso Trentino e il Veneto
TRENTO. Il Consiglio regionale del Trentino Alto Adige ha approvato una mozione dei Verdi che smentisce la scelta della Valdastico e la Lega, messa ai voti la proposta, è finita in minoranza, con la Svp ad appoggiare le minoranze.
Il documento impegna ad "intensificare il confronto sia all'interno della Regione sia con le autorità competenti a livello nazionale ed europeo sulle scelte strategiche in materia di infrastrutture di transito che riguardano la nostra Regione, al fine di ricercare possibili alternative a progetti di nuovi tratti autostradali in coerenza con gli impegni della difesa del clima, della tutela della salute della popolazione, dell'obiettivo prioritario di trasferire il traffico pesante su ferrovia lungo l'intero corridoio del Brennero e nel rispetto del Protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi che chiede di astenersi dalla costruzione di nuove strade di grande comunicazione per il trasporto transalpino".
Anche se redatto in termini più ampi, il testo così approvato - sottolineano in una nota i Verdi - è una smentita del progetto per la Valdastico, fortemente voluto dal Veneto e che, arrivando fino a Rovereto, porterebbe sulla A22 e così in tutta la Regione un ulteriore e massiccio traffico pesante.
Dopo una lunga contrattazione, Verdi, Pd ed Svp hanno trovato un accordo per un ordine del giorno e la mozione è stata modificata con le firma anche di Gerhard Lanz, Magdalena Amhof, Giorgio Tonini, Alessio Manica e Luca Zeni.
"La Valdastico è un'opera infrastrutturale insostenibile e che non va realizzata. E noi continueremo a vigilare ricordando costantemente alle maggioranze regionali e delle due province a essere coerenti con il testo approvato oggi in Consiglio regionale", scrivono ancora i Verdi.