Walter Viola: «Così è finita ufficialmente l’era dellaiana»
«È ufficialmente finita l’era dellaiana». Questa è la lettura secca di Walter Viola alle primarie del centrosinistra. «Mi pare evidente - dice il consigliere provinciale passato a Progetto Trentino...
TRENTO. «È ufficialmente finita l’era dellaiana». Questa è la lettura secca di Walter Viola alle primarie del centrosinistra. «Mi pare evidente - dice il consigliere provinciale passato a Progetto Trentino - che la scelta delle primarie prima e la vittoria di Rossi poi siano sintomo che i quindici anni di Dellai sono definitivamente passati così come la sua influenza. Ma c’è una seconda considerazione da fare, e cioè che il Pd è il vero sconfitto. Perché in questa consultazione non è Rossi che ha vinto, ma è il Pd che ha perso, tradito dalle città. Che nella Rovereto di Olivi, di Pinter e di Miorandi vadano a votare in 900 dice tutto. È chiaro che a questo punto gli equilibri all’interno della coalizioni cambieranno. Rossi si è imposto perché è stato forse il meno omogeneo al gruppo, quello che pur viaggiando parallelo al centro sinistra ha saputo anche distinguersi, in un dibattito che è stato comunque molto fiacco. A mio parere il centrosinistra si è accorto che il Trentino è meno facilmente governabile, mentre il Pd sta andando verso una balcanizzazione».
Una battuta è arrivata anche da Silvano Grisenti che ha posto l’accento sul “tradimento” dei grossi centri, che non hanno risposto come si poteva aspettare. Sia Rovereto sia Trento, infatti, non hanno portato alle urne quei voti che in effetti avrebbero fatto la differenza soprattutto per il Pd, segno di superficialità nelle valutazioni o peggio di disinteresse. Una debolezza, questa - ha detto Grisenti - di cui approfitteremo».