Vigili sugli autobus la sera sulle linee per Trento nord
La commissione vigilanza del Comune sta preparando un ordine del giorno. Merler: «I giovani non salgono per paura». Gestione ancora a Trentino Trasporti
TRENTO. Vigili urbani sugli autobus almeno un paio di sere la settimana sulle linee considerate meno sicure, in particolare quelle da e per Trento Nord. La proposta è stata avanzata da Andrea Merler, presidente della commissione vigilanza sui servizi di Palazzo Thun, trovando una sostanziale condivisione tra i colleghi.
L’organismo consiliare sta già lavorando a un ordine del giorno - spiega Merler - collegato alla delibera di affidamento del servizio di trasporto urbano, riguardante una convenzione fra Trentino Trasporti e il corpo di polizia locale per garantire la presenza degli agenti sui mezzi pubblici cittadini nella fascia serale. «Ci sono ragazze e ragazzi, come ci ha evidenziato anche Trentino Trasporti sollecitando un intervento, che la sera non prendono l'autobus dopo una certa ora perché hanno paura. Un'altra idea, che non sarà oggetto dell’odg ma promuoverò personalmente, è di modificare la legge regionale per consentire la presenza di vigilantes privati come accade in molte altre realtà italiane».
Sulla convenzione il capogruppo del Pd, Paolo Serra, non è contrario ma è più cauto. «Abbiamo detto che può essere un'idea. L’ordine del giorno comunque non è stato ancora scritto: è tutto da definire. Bisogna vedere se la cosa è fattibile con i vigili, sia dal punto di vista organizzativo che sindacale».
Merler, da parte sua, si è già mosso per cercare un’intesa con l’amministrazione. «Ne ho parlato con l’assessore Gilmozzi che condivide la proposta, fatto salvo naturalmente il via libera del sindaco, che ha la delega sull’ordine pubblico».
La commissione si è soffermata anche sul rinnovo dell’affidamento del trasporto locale a Trentino Trasporti Esercizio, in scadenza a fine giugno. Tra le varie ipotesi l’orientamento è di confermare la formula dell’affidamento diretto allo stesso soggetto, secondo il modello in house (la Spa è partecipata dal Comune all’1,1%). «È bene non scindere la gestione del trasporto locale da quello provinciale, per una questione di economie di scala», afferma Merler. «Inoltre è stato da poco istituito il comitato di indirizzo di Trentino Trasporti dove siede anche il Comune con l'ingegner Delaiti: l'amministrazione ha quindi una modalità diretta per incidere».
Secondo il rapporto portato in commissione dagli uffici, la Spa negli ultimi 4 ani ha sempre chiuso i bilanci in utile, ha un buon livello di solidità patrimoniale, sta riducendo i costi e cala anche il contributo comunale, sceso in un anno da 14,73 a 14,24 milioni.
Il servizio urbano dispone di 128 autobus, di cui 42 a metano e 86 diesel. L’età media dei mezzi è di 11,9 anni, giudicata piuttosto elevata ma inferiore a quella nazionale (12,2). Nel 2015 i passeggeri sono stati 20 milioni e 160 mila, i chilometri percorsi 5 milioni e 591 mila. La copertura dei costi derivante dai biglietti è stata del 22,18% nel 2015, contro il 21,76% del 2014. La Provincia ha inoltre concesso un finanziamento di 30 milioni per l’acquisto nel prossimo triennio di 138 nuovi autobus, di cui 43 (22 a metano) per il servizio urbano.