Viaggio in moto da Città del Capo a Trento
Trento. Da Città del Capo a Trento, Mas dei Chini per la precisione, per un viaggio di solo ritorno attraverso territori non del tutto sicuri e con il percorso dell’ultimo tratto, da decidere.Rosario...
Trento. Da Città del Capo a Trento, Mas dei Chini per la precisione, per un viaggio di solo ritorno attraverso territori non del tutto sicuri e con il percorso dell’ultimo tratto, da decidere.
Rosario Sala s’imbarcherà alla Malpensa il 22 di novembre per raggiungere Città del Capo: qui insieme alla compagna Sabrina Girardelli raggiungeranno le Cascate Vittoria da dove inizierà il viaggio in solitaria.
«Mi piacciono l’avventura e l’imprevisto», racconta Rosario Sala. «Due anni fa sono andato ad Hanoi, ma questo itinerario l’ho dovuto in parte modificare ed in parte posticipare a causa delle situazioni locali. Ci saranno comunque dei tratti che percorrerò il più in fretta possibile e poi, una volta a Dakar, deciderò all’ultimo momento il tragitto finale».
Potrebbe essere quello tradizionale che costeggia la costa, oppure quello interno: la decisione sarà presa in base alle condizioni di rischio dei territori.
Saranno in tutto novanta giorni di viaggio, con un arrivo che si vorrebbe dai toni trionfali: «L’idea è quella di stabilire un punto di ritrovo con tutti gli amici che hanno acquistato la maglietta celebrativa e gli sponsor e in corteo arrivare a Trento, dove al Mas dei Chini ci sarà una festa aperta a tutti».
Rosario Sala si muove per spirito d’avventura, ma anche a scopo benefico. Il ricavato delle sue serate organizzate in tutta Italia, ma anche le sponsorizzazioni, servono per finanziare due progetti ai quali prende parte. Il primo è con Acav per la costruzione di un pozzo in Congo, il secondo è in collaborazione con Stella Bianca di Cembra.
Ieri mattina presso la Turatech di Via Maccani, Rosario Sala ha presentato il viaggio “Città del Capo – Trento” agli amici ed alla stampa mettendosi a disposizione di tutti per illustrare il viaggio e rispondere a tante domande.
«I viaggi li vivo due volte, ha spiegato. «La prima è quella della preparazione e dell’organizzazione, la seconda inizia quando accendo il motore e parto». D.P.