la manifestazione 

Venezuela, paese di contrasti alla Festa dei Popoli a Trento

TRENTO. All’edizione 2018 della Festa dei Popoli, prenderà parte per la prima volta il Venezuela rappresentato in regione da 150 venezuelani, 70 dei quali residenti in Trentino. Lis Gimenez insegnate...



TRENTO. All’edizione 2018 della Festa dei Popoli, prenderà parte per la prima volta il Venezuela rappresentato in regione da 150 venezuelani, 70 dei quali residenti in Trentino. Lis Gimenez insegnate di 39 anni da dieci anni in Italia, ne è la portavoce nonché coordinatrice del Centro di raccolta Alionlus del Trentino: «Oggi in Venezuela si andrà a votare, ma saranno elezioni presidenziali con un vincitore già designato, Maduro. Sulla scheda elettorale compare dieci volte, come riferimento di altrettante liste che lo sostengono. Gli oppositori sono tutti interdetti politicamente, per evitarne le candidature». Liz dal 2013 non rientra in patria, la situazione non è per nulla sicura. Ha richiesto, senza ottenerlo dopo un anno, il passaporto venezuelano. Se dovesse entrare con quello italiano rischia di non poter più passare il confine. «Il Venezuela sarebbe uno stato ricco, lo era prima di Chavez pur regnando la corruzione. C’era una classe media prosperosa e si stava bene. Dopo il colpo di stato tutta l’economia dipendeva dal petrolio, solo che Chavez non ne hai mai investito i proventi, ha nazionalizzato tutte le aziende, ha dato ai militari molte cariche statali per arrivare ad un’amministrazione in stile cubano. Ma quando il prezzo del petrolio è calato, l’economia è crollata». Gli stipendi come sono? «Uno stipendio mensile è pari a 4 euro e per fare dei confronti un biglietto areo per l’Italia ne costa 800. Al mercato nero, per acquistare un pezzo di pollo congelato ce ne vogliono 4,50. Non è uno scherzo quando si dice che i venezuelani sono dimagriti, in media, 11 chili a persona». Ma il popolo non si ribella ? «Impaurito ed affamato non ne ha più la forza, ma cerca di tirare avanti in qualche modo. Girano delle foto nelle quali si vedono i militi della polizia che cercano tra i rifiuti di un ristorante avanzi di cibo esattamente come fanno i civili». Droga e prostituzione dilagano? «La droga è diventata l’attività principale ed ha quintuplicato la produzione». Come associazione cosa fate? «Principalmente raccogliamo medicinali, li consegniamo porta a porta per essere sicuri che vadano alle persone che ne hanno veramente bisogno. Dopo aver sfilato alla Festa dei Popoli, andremo a Martignano dove prenderemo parte alla messa delle 17 . (d.p.)













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