Vende il Suv, incassa un assegno falso

Truffa da 46 mila euro ad un farmacista residente in Valsugana



VALSUGANA. Credeva di aver fatto un affare vendendo la sua Range Rover Evoque quasi nuova. Invece è stato truffato. A un farmacista residente in Bassa Valsugana non è rimasto altro che presentare denuncia ai carabinieri, ma dei 46 mila euro che avrebbe dovuto incassare per il fuoristrada inglese non ha visto neanche l'ombra. A truffarlo un palermitano residente a Brescia.

Tutto è iniziato con un annuncio su internet, su quei siti specializzati nella vendita di automobili. Il farmacista che risiede in Bassa Valsugana voleva vendere la sua Range Rover Evoque. Si tratta di un modello molto di moda della casa inglese. Un modello uscito da pochissimo. L'auto era tutta accessoriata e anche il prezzo richiesto dal farmacista era adeguato: 46 mila euro. All'annuncio ha risposto un uomo di Brescia, ma originario di Palermo. Ha raggiunto la Valsugana per vedere la macchina. Ci ha anche fatto un giro. Sembrava molto interessato. L'auto gli piaceva molto, il problema era il prezzo.

L'uomo non aveva alcuna intenzione di portarsi dietro tutti quei soldi in contanti. Così si è messo d'accordo con il venditore per un pagamento tramite assegno circolare. Il farmacista deve aver pensato che con il circolare non correva alcun pericolo, visto che viene emesso direttamente dalla banca ed equivale a denaro contante. Così ha accettato. Peccato che il professionista non avesse fat to i conti con il fatto che gli assegni circolari possono essere falsificati. E proprio questo era il caso. L'assegno era stato falsificato e il farmacista lo ha scoperto solo quando è andato in banca a incassarlo. Non gli è rimasto altro da fare che presentare denuncia. Del suv e dell'acquirente nessuna traccia.













Scuola & Ricerca

In primo piano