Una Family card ai bebè per l’ingresso gratuito ai musei
TRENTO. Sono circa cinquemila i neonati che nascono ogni anno in Trentino, a tutti loro è dedicata la proposta di Civica trentina, volta ad istituire un vero e proprio “passaporto della cultura”. Una...
TRENTO. Sono circa cinquemila i neonati che nascono ogni anno in Trentino, a tutti loro è dedicata la proposta di Civica trentina, volta ad istituire un vero e proprio “passaporto della cultura”. Una proposta che si ispira all'esperienza torinese del programma “nati con la cultura”, basato sul principio che la cultura sia parte del processo di benessere e potenziamento creativo fin dai primi anni di vita. «Attraverso questo strumento - spiega Claudio Civettini, consigliere provinciale di Civica trentina - vogliamo dare un valore aggiunto alle famiglie con neonati, quelle che spesso rinunciano a partecipare alla vita culturale per le difficoltà logistiche che comporterebbe muoversi con bambini così piccoli. La nostra idea è quella di consegnare ad ogni bambino nato sul territorio provinciale, senza limiti riguardanti nazionalità o fascia di reddito, quella che abbiamo chiamato Family card per ottenere il passaporto della cultura, una tessera intestata al bambino che permette a lui e alla sua famiglia, di frequentare gratuitamente le istituzioni culturali della provincia per i primi 24 mesi di vita del piccolo. Oltre ad essere uno strumento attivo di integrazione sociale e cittadinanza attiva, il passaporto culturale associa al momento della primissima infanzia un'opportunità educativa che può trasformarsi in un talento per la vita futura dei bambini».
Specifica la dottoressa Samuela Calliari, responsabile dell'area prima infanzia del Muse: «Gli stimoli culturali rappresentano un importante variabile del benessere psicologico generale. La confidenza con l'ambiente durante l'infanzia, è il presupposto essenziale per un utilizzo dei servizi culturali in età adulta».