Un campeggio interreligioso «Anche così nasce il dialogo»

Trento. Un campeggio interreligioso, l'individuazione di spazi comuni in cui organizzare feste condivise. Ma anche una maggiore inclusività nell'ora di religione nelle scuole e l'apertura di gruppi...



Trento. Un campeggio interreligioso, l'individuazione di spazi comuni in cui organizzare feste condivise. Ma anche una maggiore inclusività nell'ora di religione nelle scuole e l'apertura di gruppi giovanili per favorire il dialogo e l'approfondimento. Queste sono alcune delle proposte emerse nel corso dell'incontro dedicato al dialogo interreligioso tra cristiani e musulmani svoltosi venerdì sera all'oratorio dei Solteri. «La comunità cristiana e quella musulmana possono incontrarsi per progettare un sentiero comune che parta proprio dalle periferie dove cristiani e musulmani si trovano a convivere. Non a caso abbiamo scelto i Solteri» ha spiegato don Cristiano Bettega, delegato del vescovo Tisi al dialogo interreligioso. L'imam di Trento Aboulkheir Breigeche ha sottolineato l'importanza del confronto: «Uscire dai luoghi istituzionali è un'ottima idea, perché è qui che viviamo. Siamo convinti che l'ascolto reciproco sia il modo migliore per conoscersi. Dicono che la comunità musulmana sia chiusa, ma queste iniziative dimostrano il contrario».

Il teologo Alberto Conci, professore di religione, ha analizzato il documento firmato a febbraio da papa Francesco e dal grande imam di Al-Azhar Ahmed Al-Tayyeb, tra le massime autorità riconosciute nell'islam sunnita, dedicato alla fratellanza umana: «Della triade libertà, uguaglianza e fratellanza, eredità della rivoluzione francese, quest'ultima è quella più dimenticata. Ma sottolinea come agli occhi di Dio tutti gli esseri umani siano fratelli e come l'uso della religione per giustificare atti di violenza e terrorismo sia del tutto abusiva».

Nel corso della serata i partecipanti all'incontro sono stati divisi in sei piccoli gruppi di cristiani e musulmani, con l'obiettivo di trovare modi concreti e realizzabili per favorire il dialogo. Tra le proposte avanzate significativa è quella di progettare un campeggio interreligioso per giovani e adulti: «È un percorso già realizzato da alcuni gruppi locali», ha sottolineato Zaccaria, giovane volontario di religione musulmana. «Serve più condivisione di spazi "neutri" in cui le comunità possano dialogare, per questo potrebbe essere opportuno ripensare l'ora di religione cattolica nelle scuole per andare verso un maggiore coinvolgimento di tutte le sensibilità» ha detto una giovane. Qualcuno rilancia i corsi di arabo, idea ben accolta da Breigeche: «Facciamo corsi di arabo da vent'anni con molti partecipanti. Ora è il momento di mettere in pratica tutti questi suggerimenti». Don Bettega ha commentato soddisfatto le proposte raccolte: «Ora vedremo di concretizzare. Ad esempio, dico subito che il campeggio interreligioso si farà». F.P.















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