MORI. Drammatico incidente ieri mattina poco prima delle otto sulla statale rivana alll'altezza di Loppio. Una Peugeot guidata da un ventinovenne sudamericano diretta verso Nago ha invaso la corsia opposta andando a scontrarsi, in sequenza, con una pattuglia della polizia stradale di Riva, una Porsche Carrera di un'anziana coppia di turisti e facendo finire una gomma dell'auto sportiva tedesca contro il capofila di una comitiva di harleysti, spaccandogli una gamba.

Il giovane sudamericano, pure lui ferito ma in maniera meno grave, è poi risultato positivo all'etilometro. Ha superato di ben tre volte i limiti di legge, fissati a 0,5 microgrammi di alcol per litro: il valore riportato dal guidatore della Peugeot è prossimo a 1,6 e dunque rischia un severo strascico giudiziario.

La dinamica dello scontro, ricostruita dalla pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri di Rovereto, è piuttosto semplice: il giovane della Peugeot, appena superato il rettilineo del Soardi center, ha affrontato la successiva curva a sinistra a velocità sostenuta e finendo per stringere la traiettoria al punto di trovarsi in rotta di collisione con i mezzi che provenivano da sud.

Inevitabile l'impatto con l'auto della Polstrada e subito dopo con la Porsche: la Peugeot ha strisciato sulla fiancata della cabrio dei due turisti fino al passaruota posteriore, dove il muso dell'utilitaria francese si è infilato strappando lo pneumatico dal mozzo e scagliandolo contro il gruppo di motociclisti appena partiti per un'escursione sulle loro Harley Davidson.

Il primo della fila, l'arcense Pietro Tamburini, 50 anni, è stato colpito dalla gomma ed è rovinato a terra. Gli altri sono riusciti a fermarsi in tempo. hanno commentato i biker prima di salire fino a Trento per verificare le condizioni dell'amico, nel frattempo trasportato al pronto soccorso del Santa Chiara. Il quadro clinico è abbastanza confortante, considerato il rischio corso. Tamburini ha una frattura alla tibia sinistra e un politrauma.

Politrauma anche per il giovane sudamericano, che lavora in un locale di Nago, pure ricoverato al Santa Chiara. Le sue condizioni non sono gravi ma per lui sono in arrivo noie serie: aver causato un incidente in stato di ebbrezza – se la ricostruzione definita della dinamica confermerà tutte queste circostanze, addossando a lui tutte le responsabilità – comporta innanzitutto una denuncia penale, la sospensione della patente da 12 a 24 mesi, una contravvenzione che può andare dai 1.500 ai 3 mila euro e, qualora ne fosse il proprietario, la confisca del mezzo. Tutti aspetti che verranno stabiliti dal tribunale di Rovereto, una volta che la Procura svilupperà il fascicolo dell'incidente.