Troppo caldo in aula, slitta la sentenza su Durnwalder
La stanza dove si stava tenendo il processo non è climatizzata: disposto il rinvio alle 7.30 di mattina
BOLZANO. L'aula del processo d'appello è rovente, ma non per il duro scambio verbale tra accusa e difesa sull'utilizzo dei fondi riservati dell'ex governatore altoatesino Luis Durnwalder. Il motivo è ben più banale: a Bolzano ci sono più di 30 gradi e l'aula del processo non è climatizzata.
La giornata era delicatissima: la pm Donatella Marchesini, dopo una requisitoria di quasi quattro ore, ha chiesto una condanna a 2 anni e 6 mesi per peculato per Durnwalder a causa di un uso improprio dei fondi riservati per una cifra di 72 mila euro.
La difesa ha iniziato le arringhe per arrivare alla richiesta di conferma di assoluzione, così come avvenuto in primo grado: ma in aula la temperatura diventava sempre più calda ed è stato deciso il rinvio. Si riprende domani, martedì 30 maggio, alle 7.30 di mattina nella speranza che il clima, a quell'ora, sia un po' più gradevole.