Trento: la Federazione delle scuole materne compie 60 anni

Due appuntamenti per festeggiare: una giornata di studio e gli stand alla Fiera



TRENTO. La Federazione delle Scuole Materne trentine compie 60 anni, evento da festeggiare con due giornate che coinvolgono tutto questo universo: insegnanti, formatori, personale ausiliario, volontari, famiglie.

I due appuntamenti in calendario per la ricorrenza sono venerdì 19 e sabato 20, e hanno caratteristiche e finalità diverse: il primo tecnico di valutazione, il secondo di coinvolgimento della cittadinanza. Venerdì 19, dalle 15.30 alle 19, nella Sala della Cooperazione a Trento, si tiene il seminario “Valutazione e generazione di valore”, con la partecipazione delle insegnanti e delle altre figure coinvolte nella didattica.

Sabato 20, invece, dalle 9 alle 17, la scuola dell’infanzia racconterà al pubblico il proprio stile educativo per promuovere cultura e apprendimento con 15 stand aperti a tutti

“È un anniversario che festeggiamo con tutte le persone che lavorano nelle scuole e per le scuole”, ha detto il presidente Giuliano Baldessari, “perché non è la Federazione che compie 60 anni ma tutto il sistema”.

Da sempre, ha proseguito Baldessari, la Fpsm è stata impegnata a dare alle scuole risposte innovative, come l’introduzione delle lingue straniere o l’intercultura, e la ricorrenza non è un semplice festeggiamento ma il momento per rilanciare un patto associativo fra le varie scuole che sono presenti in tutto il territorio provinciale.

La Federazione coinvolge a vario titolo, dalla presenza come volontari all’utilizzo dei servizi come utenti, numerose famiglie, e nel corso degli anni, si può dire, tocca circa i due terzi delle famiglie con figli piccoli.

Infatti dei 15.000 iscritti alle materne, circa 10 mila frequentano una scuola equiparata e di queste 160 ben 137 (per 8.300 bambini) aderiscono alla Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento.

Una struttura nata il 16 novembre del 1950 per dare supporto alle tante scuole già esistenti, alcune da metà Ottocento, frutto delle diverse comunità del Trentino. Attualmente ci lavorano 1100 insegnanti e 500 unità di personale non docente, e soprattutto un gran numero di volontari: circa 2000.

Si tratta di presidenti e amministratori, ma non solo, anche di persone che a vario titolo si occupano delle piccole necessità anche tecniche legate al funzionamento di ogni scuola.













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