Trento, Kessler direttore dell'antifrode europea: "Mi dimetto da presidente del consiglio provinciale"
"Bella figura per l'Italia, c'è stata unità d'intenti. Sarà un impegno gravoso, per questo lascerò il mio attuale incarico"
TRENTO. C'è ''soddisfazione per il riconoscimento, al termine di una lunga competizione e anche per il modo in cui ci si e' arrivati, anche perché da parte italiana vi è stata un'unità d'intenti, che ha portato il nostro Paese, credo, a fare una bella figura in Europa''.
Così il nuovo direttore dell'Olaf, il trentino Giovanni Kessler, commenta la sua nomina ai vertici dell'ufficio europeo anti-frode.
''Adesso comincia un impegno notevole - ha proseguito - perché è una grossa responsabilità la direzione dell'Olaf, a dieci anni dalla sua nascita. In sostanza sono il primo direttore dopo il suo fondatore, Franz-Hermann Bruener.
L'Olaf ora, passato dalla nascita e dall'adolescenza, entra adesso nella sua età matura, con tutti i problemi che ci sono in questi anni: il lavoro non manca e credo che in tempi di crisi economica ci sia una sensibilità particolarissima dei cittadini europei nei confronti dell'uso corretto dei fondi europei''.
Per l'impegno di tempo che comporterà la direzione dell'Olaf Kessler conferma intanto l'intenzione di dimettersi dal suo attuale ruolo di presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento.
Per Kessler si tratta di un incarico che unisce le sue diverse competenze professionali, cioè quella da magistrato e quella politica. ''Credo che vincente - ha spiegato in proposito il nuovo direttore dell'Olaf - sia stata proprio la doppia competenza: quella specifica di magistrato, unita a una dimensione politica molto importante, perché l'Olaf è organismo della Commissione europea che si deve rapportare con il Parlamento Ue e i Governi nazionali.
Dal punto di vista personale - ha aggiunto - è stimolante potere conciliare questi due aspetti ed è una grossa responsabilità, di cui sono consapevole''.
Quanto alle dimissioni dalla presidenza del Consiglio della Provincia autonoma di Trento, ''lo farò per forza alla prima occasione utile - ha precisato Kessler - cioè nella seduta del 25 gennaio 2011. Mi resterà il mandato da consigliere, che terrò in piedi fintanto che mi sarà possibile''.