TRENTO. Il Coro della Sosat ha un nuovo direttore. E' il maestro Roberto Garniga, che assume la direzione del coro a pochi mesi dalla data in cui si celebreranno gli ottantacinque anni dalla sua costituzione e una settimana dopo la festa della Sosat per i suoi novant'anni. Dopo diciotto anni dunque il maestro Paolo Tasin ha lasciato la direzione del coro, una scelta maturata e comunicata già da qualche tempo alla direzione e dovuta a motivi strettamente personali.
La direzione con il presidente Andrea Zanotti ha così iniziato a cercare un nuovo direttore e la scelta è caduta sul giovane maestro Roberto Garniga e anche l'assemblea del Coro riunita nella storica sede di via Malpaga ha formalizzato la nomina. Roberto Garniga, che nel 2011 compirà 28 anni, si è diplomato al "Bomporti" di Trento nel 2003 sotto la guida del maestro Bertuetti e ha frequentato il biennio della Scuola di specializzazione di Fiesole con il maestro Guido Corti. Ha già collaborato con varie realtà concertistiche tra cui: l'Orchestra di "Pergine Spettacolo Aperto", l'Orchestra "Spazio Musica" di Orvieto, l'Orchestra Filarmonica Italiana nell'ambito del "Fondo Festival", l'Orchestra polifonica "Benedetto Marcello", l'Orchestra internazionale "Opera Studio" di Merano, la Stagione Lirica del Teatro sociale di Trento, l'Orchestra Giovanile Italiana, la produzione di Macbeth con l'orchestra del Teatro Regio di Parma. Ha inoltre partecipato, come corista, in varie produzioni: con il coro "Castelbarco" di Avio, nella Stagione Lirica del Teatro sociale di Trento e con il gruppo vocale "Continuum". Dalla collaborazione con l'Orchestra giovanile J. Futura di Trento nel 2008 è nato il "J Trio", una formazione vocale che oltre a Garniga, conta su Giacomo Bezzi e Alessandro Ferrari. Roberto Garniga ha poi diretto dal 2007 al 2009 il Coro Monte Zugna di Lizzana. La settimana scorsa, presentando le celebrazioni per i 90 anni della sezione operaia, in una intervista sul quotidiano Trentino, Mario Benassi presidente della Sosat per 14 anni, sottolineava tra le altre cose il clima "diverso" che ha sempre respirato nei suoi cinquanta anni di appartenenza alla sezione operaia. La scelta di scommettere su un giovane maestro ne in fondo è una conferma, sicuramente un bel segnale. (ma.be)

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