Trento - Bondone, colpiscono anche i ladri
Il furto ai danni di due Porsche pronte per la gara: spariti caschi e guanti di due imprenditori trentini
TRENTO. I ladri sono andati a colpo sicuro: di gran marca la macchia, di valore anche gli «accessori». E così nella notte fra sabato e domenica hanno aperte due Porsche pronte per partecipare alla Trento - Bondone. La scoperta del furto domenica mattina quando i due piloti (due imprenditori trentini) hanno aperto le rispettive Porsche da gara, pronti per raggiungere la linea della partenza. A sparire l’attrezzatura dei piloti, dai caschi ai collari ai guanti. Materiale che vale migliaia di euro. I due non si sono però demoralizzati. In fretta e furia hanno cercato (e trovato) il necessario per partecipare alla gare e si sono messi al volante delle potenti auto da gara. E hanno anche ben figurato.
Finita la storica competizione organizzata come sempre dalla Scuderia Trentina, i due si sono occupati della denuncia. Denuncia contro ignoti per furto. Fino a questo momento non ci sono elementi che possano aiutare l’identificazione di chi ha colpito ma si può pensare che i ladri siano - specializzati - nel settore o che si sia trattato di un furto commissione visto la particolarità del bottino. Oggetti che non sono di immediata vendita.
La Trento-Bondone è la più vecchia e lunga gara automobilistica e motociclistica in salita con partenza a Trento (Montevideo) e arrivo in Vason. La prima edizione della corsa si è svolta il 5 luglio 1925 vinta da l'ingegner Ruggero Menestrina. Si tratta di una gara lunga circa 17 chilometri ed ha una percentuale di salita media del 9%. La tappa prevede una strada molto tortuosa e spettacolare. Il record è di 9'07”66, ottenuto da Simone Faggioli (nome legato indissolubilmente alla Trento - Bondone) proprio domenica bordo di una Norma M20 Fc, ha battuto il precedente record di 9'10"68 che aveva ottenuto il 5 luglio dell'anno scorso sempre a bordo di una Norma M20 Fc, alla media di 113,24 km/h.
La Trento-Bondone del 19 luglio 1961 (ricorda Wikipedia) fu la prima gara ufficiale cui partecipò il campione Giacomo Agostini, giungendo secondo a bordo della sua Moto Morini 175 Settebello, strettamente di serie.