Trento: 3.700 permessi Ztl, pronto il giro di vite
L'assessore Marchesi: «Ne taglieremo centinaia, basta abusi»
TRENTO. La carica dei 3.700. Tanti sono i permessi per entrare nella zona a traffico limitato del centro storico. Un esercito di auto e furgoni che invade il salotto della città, che - sulla carta - dovrebbe essere riservato a pedoni e biciclette. Per l'assessore Marchesi è tempo di una pesante cura dimagrante, con il taglio di centinaia di autorizzazioni: «Nessuna crociata, colpiremo gli abusi». La lista è lunghissima. Stando agli ultimi dati della polizia municipale sono 882 i bollini per la sosta rilasciati ai residenti della Ztl. A questi si aggiungono 1.507 permessi per altre categorie: di questi, 620 consentono anche la sosta; per i residenti che hanno già un posto auto privato in centro storico, il permesso è di solo transito con sosta breve di un quarto d'ora, per i rappresentanti la sosta arriva fino a due ore, un quarto d'ora anche per gli operatori commerciali. Altra categoria: gli artigiani. Trecento permessi rilasciati dall'associazione di categoria agli artigiani che devono andare a lavorare in Ztl, con possibilità di sosta dalle 7 alle 18; 53 i permessi per gli artigiani che hanno la propria sede di lavoro dentro la zona a traffico limitato. Ancora: circa 600 i permessi per gli invalidi, 300 quelli per forze di polizia e servizi di pubblica utilità, una settantina per i medici in visita urgente ai propri pazienti. Si arriva a quota 3.700. Ma a questi bisogna aggiungere i permessi di ingresso temporaneo richiesti ogni giorno alla polizia municipale, una quarantina. Nell'ultimo anno le autorizzazioni rilasciate, tra permanenti e temporanee, hanno raggiunto quota 6.500. Basta uno sguardo alle strade del giro al sass a metà mattina, via Mazzini, largo Carducci, via Belenzani, per accorgersi che di traffico limitato è rimasto ben poco: pedoni e ciclisti sono costretti ad una gimkana tra le auto e i furgoni che riforniscono locali e negozi. Una vera invasione, che negli ultimi tempi ha sollevato più di una protesta. Tra le tante voci che chiedono al Comune di intervenire c'è anche quella l'attore Andrea Castelli, che ha lanciato l'allarme sul degrado del centro invaso dal traffico: «Facciamo i divieti all'italiana, centro storico chiuso alle auto, tranne che per tutti. Allora tanto vale lasciarlo aperto». Mettere mano a una regolamentazione è cosa molto complicata. Ci hanno provato in passato gli assessori alla mobilità Rudari e Pompermaier, ma i progetti (telecamere per spiare gli abusivi, pali a scomparsa, stretta sui permessi agli artigiani) sono rimasti a livello di buone intenzioni. Ora ci riprova Marchesi: «I permessi sono troppi e a volte usati in modo improprio per parcheggiare tutto il giorno». La proposta di nuovo regolamento sarà portata in giunta a inizio anno: «Nessuno vuole fare crociate o mettere in difficoltà le attività economiche - chiarisce l'assessore - è però condiviso da più parti che gli accessi sono troppi e che negli anni i permessi sono lievitati fino a creare una situazione caotica. Vogliamo eliminare gli accessi impropri e colpire chi usa i permessi in modo abusivo. Ci sono auto che restano parcheggiate dalla mattina alla sera senza motivo, il carico e scarico va garantito ma non la sosta indiscriminata. Ed entrano rappresentanti di enti che non hanno nulla a che vedere con la Ztl, possono camminare 300 metri che fa pure bene alla salute».
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