Trentino morto in Colombia, si rafforza l'ipotesi d'omicidio

La convinzione che Milko Gozzer non sia rimasto vittima di un incidente, ma sia invece stato ucciso si fa sempre più forte anche negli inquirenti italiani


Paolo Tagliente


TRENTO. La convinzione che Milko Gozzer non sia rimasto vittima di un incidente, ma sia invece stato ucciso si fa sempre più forte anche negli inquirenti italiani. Trentotto anni, due figli, il notissimo imprenditore di Novaledo era scomparso in Colombia, dove si era recato a settembre del 2009 per aprire un bed & breakfast a Santa Marta. La tragedia nel dicembre dello stesso anno.
Dopo alcuni angosciosi giorni in cui non si erano più avute sue notizie, il corpo di Gozzer era stato recuperato attorno alle 5.30 del mattino del 28 dicembre del 2009 da alcuni pescatori nelle acque antistanti spiaggia Cienega, nella località balneare di Brisa del Mar. Uno di questi uomini avrebbe riconosciuto il corpo come quello dell'italiano che poco tempo prima aveva affittato un appartamento in zona. Subito le autorità colombiane avevano aperto un'inchiesta e s'erano mossi anche i carabinieri dell'Ufficio Affari esteri, di stanza presso l'ambasciata di Bogotà. E gli elementi raccolti in mesi d'indagine hanno portato a rafforzare la convinzione che la morte del trentino non sia stata causata da una disgrazia. Se sa da un lato, infatti, la presenza di sabbia nell'esofago e nei polmoni di Milko Gozzer farebbe pensare che l'uomo sia morto annegato, e quindi era ancora vivo quando è finito in mare, dall'altra c'è una lunga serie di elementi porta inevitabilmente a considerare l'ipotesi dell'omicidio. Prima di tutto le numerose ecchimosi ben visibili sul corpo e sul collo del trentino, poi le testimonianze dei suoi amici e dei suoi famigliari, cui anche la stampa locale ha dato parecchio risalto, secondo cui Milko odiava l'acqua e mai si sarebbe avventurato in mare. E come era stato possibile che il corpo dell'uomo venisse ritrovato nella acqua di Brisa del Mar, ad una distanza notevole da Santa Marta, la rinomata località turistica in cui Gozzer aveva aperto il suo bed&breakfast?
L'ipotesi più probabile - anche se non ancora provata - è che l'imprenditore trentino sia rimasto vittima di una rapina - vale la pena ricordare che la Colombia ha un tasso di criminalità tra i più alti al mondo -, al termine della quale i banditi abbiano deciso di eliminare un testimone scomodo.
Anche la Procura di Trento, già mesi fa, ha aperto un fascicolo sulla tragica vicenda e gli uomini della polizia giudiziaria, in costante collegamento con i colleghi impegnati nel paese Sudamericano, stanno raccogliendo numerosi elementi.
A fare definitiva chiarezza, confermando o meno l'ipotesi dell'omicidio, potranno essere solo i risultati dell'autopsia eseguita sul povero Gozzer.

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