Travolta dalla sua auto, muore dopo 2 giorni
La donna di 45 anni è stata investita venerdì sera dopo essere stata colpita da ischemia
TRENTO. Era tornata a casa, aveva lasciato la sua auto sulla rampa di accesso al garage ed era appena scesa quando la vettura, senza controllo, si è mossa in retromarcia travolgendola. Valeria Dall’Osto, 45 anni di Sopramonte, è morta domenica mattina nel reparto di rianimazione del Santa Chiara a due giorni di distanza dall’incidente. A giocare un ruolo tragicamente determinante è stato l’improvviso l’ictus e non il trauma di bacino, seppur grave, provocato dall’investimento. Ai suoi cari la donna aveva detto che se mai le fosse successo qualcosa avrebbe voluto donare gli organi e il fratello, arrivato a Trento da Varese, ha eseguito il suo desiderio e il prelievo è avvenuto domenica pomeriggio. Nei prossimi giorni il funerale.
Un incidente assurdo che solo in queste ore si sta chiarendo. Valeria Dall’Osto, originaria di Varese ma da tempo residente a Sopramonte, venerdì sera fatto rientro nella sua abitazione in località Piazza pochi minuti dopo la mezzanotte. Come sempre ha portato la sua Chrysler Crd sulla rampa che permette l’accesso alla serie di garage di pertinenza della casa a schiera che sembra dominare Sopramonte. È scesa dalla vettura ma improvvisamente si è sentita male, colpita da un’ischemia, un ictus. Il malore è esploso appena scesa dalla vettura di cui, forse, non aveva tirato bene il freno a mano. Quando la macchina si è mossa, la donna non era più in grado di fare nulla e ne è stata travolta. Qualcuno ha notato la scena, non si sa se immediatamente o dopo qualche minuto, e ha dato l’allarme alla centrale operativa di Trentino Emergenza. A Sopramonte è così arrivata l’ambulanza assieme alla pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri. La signora è stata immediatamente soccorsa sul posto e poi trasferita con la massima urgenza nel reparto di rianimazione del Santa Chiara. L’investimento le aveva provocato un importante trauma di bacino ma a preoccupare i medici era soprattutto l’ischemia che era molto estesa.
La donna, che ha una figlia di 19 anni con un grave handicap, ha cercato di lottare contro la morte per un giorno e mezzo ma domenica mattina i medici non hanno potuto fare altro che dichiararne la morte. Nel frattempo da Varese era già arrivato il fratello, avvertito dell’incidente, e quando gli è stata comunicata la notizia della morte di Valeria ha deciso di seguire le disposizioni che la sorella stessa gli aveva lasciato. «Sono stati donati tutti i suoi organi - ha spiegato - e dopo una cerimonia funebre qui a Trento sarà portata a Varese dove sarà cremata, come lei aveva chiesto, e quindi portata nella tomba di famiglia». L’ultimo saluto a Valeria Dall’Osto sarà semplice come lo era lei. La data non è stata ancora fissata anche perché solo ieri pomeriggio il magistrato ha dato il nulla osta, arrivato solo dopo l’autopsia. L’esame doveva servire per chiarire le cause della morte. Come detto ad uccidere la donna è stata la vasta ischemia visto che il trauma di bacino provocato dall’investimento era grave ma non mortale.
La notizia dell’incidente prima e della morte poi ha fatto in pochi minuti il giro di Sopramonte. «Siamo sotto choc - commenta una signora che cammina a pochi passi dal luogo dove tutto è successo - la si vedeva ogni tanto in giro per il paese con sua figlia. Il resto del tempo lo dedicava al lavoro». E anche i colleghi dell’agenzia di viaggi delle Acli di galleria Tirrena ieri erano ammutoliti davanti ad una notizia così tragica che li ha colpiti nel profondo. E il loro pensiero è andato anche alla figlia di Valeria.