IL CASO

"Tappeto rosso" steso per Salvini, la base delle Coop contesta Fezzi 

Le cooperative sociali e molti esponenti del movimento protestano: "Traditi i valori e gli ideali ispirati da don Guetti"



TRENTO. Traditi i valori di solidarietà, condivisione e generosità ispirati da don Guetti. E' l'accusa rivolta dal mondo delle cooperative sociali al presidente di Federcoop Mauro Fezzi per avere accolto con sin troppo calore il leader della Lega Matteo Salvini.

Passi per la concessione della sala. Ma non è piaciuto soprattutto il fatto che il presidente Fezzi abbia ricevuto in pompa magna il leader leghista, che predica un giorno sì e l’altro pure il rimpatrio con metodi sbrigativi dei migranti economici. A molti è parso un modo di saltare sul carro del vincitore per ragioni puramente venali e di interesse.

Uno dei candidati in pectore alla successione di Fezzi, Mario Tonina, ci è rimasto male: «A me, da uomo della cooperazione, questa cosa stride e parecchio. Mi è dispiaciuto che Salvini sia andato alla Casa della Cooperazione, visto che il movimento è portatore di un messaggio di solidarietà che è l’opposto dell’egoismo predicato da Salvini».

Proprio su questo punto insistono molto le cooperative sociali impegnate nell’accogliere e integrare i richiedenti asilo, e sono molte. La prima a uscire allo scoperto è stata la cooperativa sociale Samuele che fa parte del Cnca ed vicina a Villa Sant’Ignazio e al Centro Astalli, che è proprio specializzato nell’accoglienza dei migranti.













Scuola & Ricerca

In primo piano

la tragedia

Roncone: operaio di 25 anni muore travolto da una trave

È accaduto questa mattina, venerdì 23 maggio, nella frazione del comune di Sella Giudicarie. L'allarme è scattato verso le 9.45, sul posto è arrivata anche l'eliambulanza di Trentino Emergenza ma per il giovane non c'era più niente da fare

montagna

Il coraggio di esplorare: donne di scienza tra le Dolomiti e l’Ignoto

La mostra itinerante “Dolomitiche” celebra il contributo di otto straordinarie scienziate che, tra le vette delle Dolomiti e i fondali oceanici, hanno riscritto la storia delle Scienze della Terra. Si parte da Moena il 23 maggio con un evento dedicato ai segreti racchiusi nei pollini alpini