Stroncato dall’ecstasy
Un uomo di 39 anni di Ferrara morto a una festa sopra Telve
TRENTO. Doveva essere una festa piena di allegria. Si è trasformata in tragedia. Una baita in località Suerta, a quota 1.400 sopra Telve, era stata scelta da un gruppo di amici per passare una nottata di baldoria. Musica, chiacchiere, magari alcol, non molto di più. Qualcuno, però, ha pensato di portarsi dietro qualcosa di più pesante come pasticche di ecstasy. Pasticche che si sono rivelate micidiali per Luca Garavini, 39 anni di Ferrara che è stato stroncato molto probabilmente da un'overdose di ecstasy. L'uomo era salito in Valsugana dall'Emilia venerdì per far visita a un amico che vive in Valsugana, ma non sapeva che quello sarebbe stato il suo ultimo viaggio. Sarebbe dovuto rientrare ieri sera. Sabato, insieme all’amico si è aggregato a una festa di compleanno organizzata a Suerta da ragazzi più giovani nella baita di proprietà di una donna di Torcegno. Alla festa c’erano cinquanta persone. Garavini, che a Ferrara aveva una società di servizi per l’impresa, si è sentito male intorno alle 3 dell'altra notte. Ha chiamato il suo amico dicendo: «Sto male». Poi si è accasciato a terra fuori dalla baita. Le sue condizioni sembravano molto gravi. L'uomo aveva perso conoscenza, ma la zona nella quale si svolgeva la festa è fuori mano ed era molto difficile anche spiegare la strada all'ambulanza. Così, dopo parecchi minuti di angosciosa attesa, gli amici dell'uomo hanno deciso di portarlo in auto all'ospedale di Borgo Valsugana. Purtroppo, però, non c'è stato nulla da fare. Garavini è arrivato morto al San Lorenzo. Sono stati avvertiti i carabinieri della compagnia di Borgo che hanno subito cercato di ricostruire quello che è accaduto. Molti partecipanti alla festa sono stati convocati in caserma. Secondo le informazioni raccolte dai carabinieri, Garavini aveva avuto anche in passato alcuni problemi di droga. Secondo alcune testimonianze, avrebbe portato lui stesso le pasticche che lo hanno ucciso. Su questo punto, però stanno indagando i carabinieri. In particolare, si vuole scoprire se l'uomo ha acquistato l'ecstasy da qualche altro partecipante alla festa o se, davvero, se l’è portata dall'Emilia. Si vuole anche capire se anche altre persone abbiano ingerito le stesse pasticche e, in questo caso, se le abbiano avute da Garavini o da altri. Si cerca di capire chi possa essere il fornitore, anche se, pare che alla festa non ci fossero altri consumatori.
Intanto è stata disposta l'autopsia per cercare di stabilire la causa esatta della morte. Si cerca di capire se l'ecstasy ingerita da Garavini fosse letale perché confezionata con sostanze pericolose oppure se Garavini ne ha ingerita troppa e insieme all’alcol, oppure se l'uomo soffrisse di patologie particolari che sono state acuite dalla droga. In Trentino, la morte provocata da overdose di ecstasy è una triste novità. Negli ultimi anni le overdose di eroina sono diventate più rare. Adesso si è verificato questo caso che fa accendere una lampadina d'allarme. Gli inquirenti cercano di capire se ci sono fornitori di ecstasy in zona e se c'è il rischio che si tratti di una partita mal confezionata. Il timore che questo tipo di droga chimica, usata di solito da chi cerca lo sballo a tutti i costi, si diffonda sempre di più è palpabile. Di solito, l'ecstasy viene usata dai frequentatori di discoteche . Ne esistono molte varietà e vengono spacciate nei locali notturni. L'effetto letale è causato anche dal contemporaneo abuso di alcol.
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