Spot sul turismo: ecco le montagnedopo le proteste del Trentino
Presentata una nuova versione del video che promuove l'Italia turistica con il commento di Silvio Berlusconi: l'inquadratura iniziale è dedicata alle Dolomiti. Un successo del Trentino dopo le proteste degli albergatori e le lettere di Mellarini e Santini
TRENTO. Nello spot sul turismo narrato da Silvio Berlusconi arrivano anche le montagne. Il pressing delle regioni dell’arco alpino - e soprattutto del Trentino - sul governo ha dato i suoi frutti: nel giro di pochi giorni il ministero del turismo ha rigirato il filmato e nel primo fotogramma - dove prima c’era piazza della Signoria a Firenze - svettano le Dolomiti in tutta la loro bellezza.
A restare invariato è, però, il testo che accompagna il video, letto in prima persona dal premier. Si parla soltanto di «cielo, sole, mare» e ancora «storia, arte e cultura». La parola “montagna” non si sente. Sarebbe stato forse troppo scomodare nuovamente il presidente del consiglio per il doppiaggio, visto che lo stesso ministro Michela Vittoria Brambilla ci aveva tenuto a sottolineare che «era stato un atto d’amore» e «non aveva voluto nemmeno un euro».
VIDEO Lo spot modificato | Il vecchio spot
Nello spot “Magic Italy”, che sarà programmato a breve sulla Rai, c’è un altro passaggio dedicato alle montagne, oltre a viste mozzafiato di Roma, Venezia, Firenze e altri paesaggi marini. Il dietrofront del governo fa cantare vittoria al Trentino. Per l’assessore provinciale al turismo, Tiziano Mellarini, si tratta di un «atto dovuto per il peso ed il valore che il turismo montano riveste a livello nazionale. Si trattava di una grave mancanza che anche grazie al nostro pressing è stata rimediata». Sulla stessa lunghezza d’onda il commento di Natale Rigotti, presidente degli albergatori trentini. «La mobilitazione degli albergatori e del quotidiano Trentino è servita. Il governo ha recepito il nostro malumore e ha rimediato. Era davvero assurdo che in uno spot per rilanciare il turismo non si parlasse della montagna, che offre un turismo di qualità assoluta e rappresenta il 33% del turismo italiano». Poi, lancia una frecciatina ai colleghi altoatesini.
«Mi ha sorpreso il loro muoversi con calma». Anche il senatore del Pdl, Giacomo Santini, aveva scritto a Berlusconi di inserire le Dolomiti nello spot. «Mi sembra un atto di notevole sensibilità e attenzione alle proteste che ci sono state in questi giorni. Magari, poi, ci potranno essere anche altre correzioni». Chi però continua a protestare è l’Abruzzo. «La toppa è più grande del buco», afferma il senatore Pd, Luigi Lusi. «Il governo ha nuovamente ignorato l’Abruzzo»