Sport e nidi, arriva la nuova stangata
Salasso per chi usa il campo Coni, rette degli asili con aumenti fino al 10%
TRENTO. Una volta bastava il sudore e qualche coppa da mettere in bacheca per dare prestigio alla città. Ora ad atleti e società sportive il Comune chiede anche lacrime e sangue. L'aumento delle tariffe per la fruizione degli impianti delle varie discipline si attesta attorno al 3%, ma la vera stangata riguarda l'atletica leggera. Con società che pagheranno anche 10 volte di più dell'anno scorso.
Ma Palazzo Thun aumenta, sensibilmente, anche i massimali delle rette per i nidi d'infanzia, sebbene cambi il metodo di calcolo dal precedente Isee all'attuale Icef. Rincari anche per il noleggio delle aule scolastiche, mentre resta stazionaria la tassa rifiuti.
Partiamo dallo sport: l'hanno chiamata "riforma della struttura tariffaria" perché gli ingressi al campo scuola di via Maccani vengono parificati agli altri impianti, con un costo per le associazioni non più fisso ma variabile a seconda del numero degli utilizzatori della struttura (allenatori compresi). Così l'Atletica Trento, per citare la società più importante della città, passerà dai 470 euro del 2011 ai 5 mila o più necessari per far accedere i propri atleti migliori, bruciando di fatto il contributo annuale versato dalla stessa amministrazione. La conseguenza sarà che molti sportivi, bambini compresi, verranno dirottati dal campo ai parchi o alla strada (per i podisti).
Per la cronaca, l'utilizzo del Campo Coni costerà 60,66 euro (73,40 Iva inclusa) per ogni adulto e 36,36 euro per ogni under 14. Sono previste anche durate limitate a 30 o 90 giorni. Bordata anche per le tessere individuali: nella fascia dai 18 ai 65 anni, per accedere alla struttura si pagheranno 134,88 euro (163,2 con Iva) contro gli 88,75 euro (104,1 più Iva) dell'anno precedente.
Quanto agli altri sport, un'ora di tennis (tariffa massima indicata) sale da 16,66 a 17,30 euro Iva compresa all'aperto, da 22,13 a 23 al coperto, l'ingresso alla piscina da 5,40 a 5,70, l'accesso al palaghiaccio da 5,40 a 5,70, il biglietto per il centro fondo Viote da 5,10 a 5,40, un'ora di bocce da 3,20 a 3,30 e la "tessera dello sportivo" da 337,50 a 350. Aumenti anche per gli usi associativi di palestre e campi da calcio.
Veniamo alle rette dei nidi: per il full time, il limite massimo raggiunge i 388 euro, con un aumento di 35 euro, per il part-time 248 euro (+21 euro).
Buone notizie per la tariffa rifiuti, che non subirà alcun aumento per le utenze domestiche e solo dell'1%, percentuale inferiore al tasso programmato di inflazione, per le altre. Ciò grazie all'attenta gestione di Dolomiti Energia.
Infine le aule scolastiche: le tariffe orarie (a partire da settembre) per il noleggio a privati di una aula normale raggiungeranno i 5 euro (+3,24%), le aule magne resteranno stazionarie.