Sospetta intossicazione per 10 turisti

L’allarme sabato: visitati in ospedale. Verifiche sanitarie nell’albergo della val di Peio. Ma non è escluso un virus intestinale



TRENTO. Si sono sentiti male nella notte fra venerdì e sabato tanto che la mattina si sono presentati in blocco al pronto soccorso di Cles preoccupati perché tutti e dieci avevano gli stessi sintomi. Poi ne sono arrivati altri due a farsi «controllare» dai medici con sintomi del tutto simili a quelli dell’altro gruppo. E tutti e dodici avevano una cosa in comune: alloggiavano (o per vacanza o per lavoro) in un hotel della val di Pejo. Ed è per questo che i tecnici dell’Azienda sanitaria nel pomeriggio di sabato si sono presentati in albergo per fare alcuni prelievi (tecnicamente dei campionamenti) in cucina. I risultati si avranno fra un paio di giorni e porteranno chiarezza su quanto è successo. Ossia se si sia trattato di un’intossicazione alimentare o se invece non sia stato un attacco di influenza gastro-intestinale.

Ma partiamo da quello che è successo. E dal gruppo di dieci persone che avevano scelto la val di Pejo per trascorrere la settimana bianca. Si tratta di tre famiglie olandesi legate fra di loro dall’amicizia. E quindi avevano anche scelto lo stesso hotel come alloggio. Tutto è andato per il meglio fino alla notte fra venerdì e sabato quando - a distanza di poco l’uno dall’altro - hanno iniziato a star male. E si sono spaventati tanto che sabato mattina hanno deciso di andare al pronto soccorso di Cles per farsi visitare dai medici. Tutti avevano gli stessi sintomi «gastrici» che però sono passati dopo qualche ora tanto che sono stati dimessi in giornata. Stessa cosa per i due italiani che si sono presentati in ospedale con sintomi simili. Visto che tutti avevano in comune l’hotel, l’Azienda sanitaria, come è prassi, ha mandato un ispettore che ha fatto dei campionamenti in cucina e sul cibo. Pare che non sia stato registrato nulla di anomalo e che tutto fosse in perfetto ordine ma la risposta ufficiale e definitiva sui campionamenti che sono stati fatti arriverà fra un paio di giorni. C’è una seconda ipotesi che potrebbe spiegare i sintomi. Ossia che abbiamo subito in contemporanea l’«assalto» di un influenza intestinale che li ha messi ko in una notte. Per gli olandesi questa ipotesi è plausibile visto che si tratta di tre famiglie che sono state spesso insieme e quindi potrebbero essersi «autocontagiati». E un caso fortuito avrebbe fatto sì che anche altre due persone che hanno a che fare con la stessa struttura alberghiera si siano ammalati quasi in contemporanea.

Del caso sono stati informati anche i carabinieri che si stanno tenendo in costante contatto per verificare i possibili sviluppi. Intanto gli olandesi, dimessi dall’ospedale di Cles, hanno fatto i bagagli per tornare a casa: stavano meglio e il loro periodo di vacanza in Trentino era comunque terminato.

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