Sole, istruzioni per l’uso: ecco il decalogo dellaLilt 

Sanità. Il presidente Mario Cristofolini fa chiarezza su “certezze” e “false certezze” «A piccole dosi l’esposizione fa bene. Le creme servono, ma la vera protezione è l’ombra»



Trento. Il sole fa male, sono tutti d’accordo, ma il problema (che il Trentino ha affrontato con vari servizi nei giorni scorsi) ha varie sfaccettature. e il dottor mario cristofolini, presidente della lilt, che abbiamo intervistato anche nei giorni scorsi, ha colto l’occasione per fare chiarezza su una serie di “false certezze”. una sorta di istruzioni per l’uso, particolarmente utili in piena estate.

Bisogna evitare sempre l’esposizione al sole?

Falso. Una modica esposizione al sole (20 minuti al giorno per il volto, e 3 volte alla settimana per le braccia)ci consente di produrre vitamina D importante per le nostre difese immunitarie. Dannoso è il troppo sole e in particolare le ustioni da bambino (sotto i 6 mesi non vanno esposti al sole).

Le persone che hanno la pelle scura non si scottano e non hanno i tumori della pelle.

Falso. Anche se i soggetti a pelle chiara che si scottano e non si abbronzano (fototipo 1 e 2 e soprattutto quelli con capelli rossi e occhi azzurri) presentano più frequentemente foto-invecchiamento e tumori cutanei, tutti subiscono i danni dal sole.

Un’abbronzatura di base può aiutare a proteggere la pelle dal sole?

Falso. Non esiste un’abbronzatura sana: è un segno di danno alla pelle, che precede nel tempo l’invecchiamento cutaneo e aumenta il rischio di cancro.

L’abbronzatura artificiale in giovane età è dannosa?

Vero. Rappresenta un alto rischio di tumore cutaneo. Il rischio di melanoma è più alto del 75% in chi inizia i lettini abbronzanti prima dei 25 anni.

I trentini che abitano in montagna hanno più melanomi di quelli che abitano in pianura?

Falso. Una statistica del Registro tumori Trentino dimostra che semmai sono gli abitanti della pianura (asta Adige-Riva-Arco) ad essere più colpiti da melanoma.

Il vetro della finestra protegge la pelle da tutti i raggi Uv pericolosi?

Falso. I raggi Uvb non passano il vetro ma gli Uva sì.

La migliore protezione dal sole sono le creme solari?

Falso. la migliore protezione è l’ombra: ombrelloni, teli ma anche camicetta e cappello a larghe tese. Evitare comunque l’esposizione nelle ore centrali del giorno (11-15). Le creme solari sono complementari, devono bloccare gli Uvb e gli Uva e devono essere applicate ogni 2 ore.

I vestiti scuri proteggono dagli Uv meglio dei vestiti chiari ?

Vero. I raggi Uv passano attraverso i tessuti chiari più facilmente, mentre il blu e nero li bloccano (ci sono tessuti che hanno un fattore di protezione per gli Uv).

Gli occhiali scuri proteggono di più dai raggi ultravioletti rispetto alle lenti chiare?

Falso. Tutti e due vanno bene. Guardare la targhetta se l’assorbimento di Uv è sopra i 400 nm, questi bloccano il 99% degli Uv rispetto al 70% degli occhiali comuni. Usare occhiali anti Uv è importante perché 1 su 10 cancri cutanei si localizza nella zona palpebrale e gli Uv producono danni alla vista.

Ci sono sostanze che aumentano la sensibilità al sole?

Vero. Sono alcuni farmaci per bocca (antidepressivi, diuretici, antinfiammatori, antidiabetici , antibiotici- tetracicline, sulfamidici eccetera) ma anche profumi, estratti vegetali applicati sulla pelle.

Il tumori della pelle non melanoma (carcinomi) insorgono solo nelle zone esposte al sole.

Falso. I tumori della pelle possono insorgere in qualunque parte del nostro corpo. C’è peraltro un raccordo stretto tra sede esposta al sole e i tumori non melanoma (carcinoma basocellulare e spinocellulare).

Il melanoma, il più mortale dei cancri della pelle può insorgere dappertutto sulla pelle?

Vero. Ma più spesso si verifica sul dorso (maschio) e gambe nel caso delle femmine.













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