Sciopero dei metalmeccanici: 500 in corteo, traffico paralizzato a Trento sud
Rifondazione esprime solidarietà alle lavoratrici ai lavoratori Dana del Trentino, di Arco, della Sapes di Storo, della Sata di Castelnuovo e di Rovereto: «Scongiurare delocalizzazioni e licenziamenti». Sparati alcuni forti petardi
FOTOGALLERIA In marcia tra fumogeni e bandiere
TRENTO. Traffico paralizzato a Trento sud questa mattina a causa dello sciopero dei metalmeccanici. Via Degasperi il cuore della grande adunanza, cui seguirà la partenza del corteo.
La manifestazione dovrebbe interessare tutta la viabilità della zona, viale Verona compresa. Presenti tutte le sigle sindacali. Circa 500 le persone presenti. Sparati alcuni forti petardi.
Corteo dei metalmeccanici a Trento, fra bandiere, petardi e fumogeni
Presenti circa 500 persone con i rappresentanti di sigle sindacali e di categoria. Paralizzato il traffico nella zona sud della città (foto Claudio Libera)
In un volantino diffuso dai manifestanti si legge che “Rifondazione Comunista esprime la propria totale solidarietà alle lavoratrici ai lavoratori Dana del Trentino, di Arco, della Sapes di Storo, della SATA di Castelnuovo e di Rovereto”. “Le multinazionali delocalizzano la produzione verso aree del mercato più vantaggiose per il profitto. Gli alti costi dell'energia dovuti alle folli sanzioni alla Russia, l'incertezza dei mercati per le politiche riprotezionistiche di Trump, che potrebbero colpire la catena degli approvvigionamenti, con aumento dei costi degli stessi, si sommano all'assenza di un forte ruolo pubblico a livello sia locale, la PAT, che nazionale, il Ministero dell’industria, nella politica industriale italiana”.
“Nel silenzio generale dei mezzi di informazione e dello scontro politico, si è consumato lo smantellamento delle linee di produzione degli stabilimenti del'automotive in Italia, da Mirafiori a Torino a Pomigliano d'Arco, per indicare solo alcuni. Ora la multinazionale americana DANA, decide di vendere la divisione Of- highway, cioè il settore autotrazione di veicoli agricoli industriali, che riguarda 11 dei 12 CD stabilimenti italiani, dove lavorano 3.800 dipendenti, di cui 950 in provincia di Trento. A Ciò si somma l'annuncio del trasferimento del 30% della produzione di Rovereto in Messico”.
Rifondazione denuncia che non c’è «nessuna disponibilità dell'azienda sul contratto di secondo livello scaduto nel 123, niente rinnovo, niente aumenti salariali, niente conferma dei lavoratori interinali, 200 in meno tra Arco e Rovereto nel secondo semestre del 2024. PRC sosterrà gli scioperi, i presidi, le iniziative pubbliche dei lavoratori delle lavoratrici Dana per scongiurare delocalizzazioni e licenziamenti, per il rinnovo del contratto, per le garanzie occupazionali da parte del futuro acquirente”. C.L.