Scientology e minori: la retromarcia dei politici

Dominici: «Mai più con quel Comitato». Morandini: «Prendo le distanze» Ma Firmani resiste: «Io sto con loro. E poi, cos’è questa Scientology?»


di Luca Pianesi


TRENTO. «Fino a venerdì non ero a conoscenza del fatto che il Ccdu fosse parte integrante della setta di Scientology, prendo assolutamente le distanze da loro». E’ con queste parole che la consigliera provinciale Caterina Dominici si dissocia dal Comitato dei cittadini per i diritti umani (Ccdu), dopo aver partecipato, ed essere intervenuta sul palco, venerdì, al congresso dal titolo “Ridateci i nostri figli”.

In quell’occasione, infatti, il moderatore dell’incontro Silvio De Fanti, vicedirettore nazionale del Ccdu, rispondendo polemicamente all’inchiesta del Trentino di giovedì (“Quel comitato sotto le ali di Scientology”), ha ammesso pubblicamente che la sua associazione è parte della setta fondata da Ron Hubbard. Per De Fanti quella del Trentino era «la scoperta dell’acqua calda», ma, evidentemente, non era così per tutti: «Mi sono resa conto – spiega Dominici – che la mia presenza alla conferenza veniva strumentalizzata da quelli del Ccdu. Il ribattezzare i servizi sociali “SS”, poi, l’ho trovato un modo davvero scorretto di porre la questione e mi è risultato evidente che cercavano di fomentare le conflittualità. Io conosco personalmente moltissimi assistenti sociali, e la stragrande maggioranza di loro opera in maniera esemplare. Restano dei casi singoli di cattiva applicazione delle regole sull’affidamento e un Tribunale dei minori, quello di Trento, che troppo spesso agisce in maniera eccessivamente garantista e quindi con scarso realismo. Io continuerò a battermi perché solo in casi di eccezionale gravità un bambino venga allontanato dalla sua famiglia. Però, in futuro, mi guarderò bene dal partecipare a incontri del Comitato dei cittadini per i diritti umani». Per il consigliere Bruno Firmani «non importa con chi si fanno le battaglie, l’importante è il senso che queste assumono. Quando ho iniziato a collaborare con il Ccdu – prosegue il capogruppo in consiglio provinciale dell’Italia dei Valori che, come Dominici, venerdì ha partecipato al congresso – non sapevo fossero di Scientology. L’ho scoperto dopo, ma non mi sono fatto particolari problemi. Io non faccio parte di loro e mai ne farò parte. A dirla tutta no so nemmeno cosa professi Scientology. So che sono una setta, così come lo sono i Testimoni di Geova, e in quanto tale non mi piacciono. Però condividono con me la causa della lotta per il riaffido alle famiglie dei bambini sottratti dagli assistenti sociali e questo mi basta. Si può fare un tratto di strada parallela anche con chi non ci convince fino in fondo».

Citato da De Fanti come “uno degli amici del Ccdu”, il consigliere provinciale Pino Morandini si dice «stupito» di essere stato associato alla setta di Ron Hubbard. «La mia storia politica e religiosa – spiega - è molto lontana da loro, anche se li rispetto. E’ capitato, per esempio, che alcune mamme alle quali i servizi sociali avevano strappato loro i bambini, dopo l’intervento del Ccdu, si fossero avvicinate a Scientology. Io personalmente le avevo sconsigliate di fare quel passo anche se poi non so che strada abbiano intrapreso. Resta, comunque, il problema di fondo, che è quello di aiutare e sostenere in maniera più incisiva queste mamme che in molti casi, dopo essere state abbandonate dai loro mariti e private dai servizi sociali dei loro figli, si sentono anche lasciate sole dalla società. L’amministrazione deve impegnarsi di più».













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