Sbronzo al volante già di pomeriggio
Rovereto, per le feste di carnevale aumentano le «prove del palloncino» sulle strade
ROVERETO. Sei patenti ritirate per guida in stato di abbrezza lo scorso fine settimana dai carabinieri della compagnia comando. In un caso, il tasso alcolico era di oltre cinque volte più alto del limite consentito: 2,75. Stando al prontuario delle violazioni alla circolazione stradale, quella persona era al limite dell'intossicazione generale, quasi stato di coma. Invece stava guidando la propria autovettura. È successo a Nogaredo, sabato, alle 15.
Siamo nel pieno delle festività carnevalesche. Tradizione vuole che è più facile fare «festa», sia di giorno sia di sera. Ad alzare il gomito, contribuisce anche l'ondata di freddo polare che sta attanagliando la nostra zona. Premessa fatta. Per contrastare questo fenomeno e dare sicurezza sulle strade, le forze dell'ordine hanno aumentato i controlli. I carabinieri della compagnia comando di Rovereto (coordinata dal capitano Paolo Tiadina) in questo fine settimana hanno fermato numerose autovetture. In sei casi sono stati costretti ad usare la "prova del palloncino". Con risultati preoccupanti.
Nella notte fra venerdì e sabato, ad Ala, i carabinieri hanno fermato un ventenne. Nel sangue l'alcoltest ha rilevato 70 grammi di alcol per litro (0,70). Dieci punti in fumo e sanzione amministrativa raddoppiata (1333 euro), con sospensione della patente da 4 a 8 mesi. A Rovereto, sempre la stessa notte, è stato denunciato un ragazzo, di 26 anni: aveva un tasso di 0,92. Da "libro nero" anche gli altri tre casi. Sempre ad Ala, nella notte fra venerdì e sabato, è stato fermato un uomo, di 65 anni, che aveva un tasso di 1,65. A Calliano, invece, un signore di 55 anni, è stato "beccato" con 2 grammi-litro. Il record (negativo, sia chiaro) spetta ad un uomo di 63 anni. Alle 15 è stato fermato a Nogaredo. Nel sangue aveva 2.75 g/l. Per lui è scattato il sequestro del mezzo, ha perso 10 punti sulla patente ed è stato denunciato all'autorità giudiziaria.