San Martino, torna sabato la festa  del “Fiume in piena” 

Il Comitato annuncia l’evento che coinvolge esercenti ed associazioni in attività culturali, sociali ed artistiche



TRENTO. "Un Fiume in Piena" è il tema della festa del rione di San Martino, che torna dopo un anno sabbatico sabato 19 maggio. L’evento, organizzato dal Comitato San Martino Dentro, insieme qualificato di persone, esercenti, associazioni e realtà del quartiere che dal 2017 si impegnano quotidianamente insieme nell'affrontare le problematiche, per svilupparne le risorse, promuovendone la riqualificazione territoriale, il miglioramento urbano, l'animazione sociale e culturale, la solidarietà e la reciprocità tra gli abitanti e le attività che lo informano. La Festa il "Fiume che non c'è" torna dunque a scorrere per la vie di San Martino, mescolando lo spirito e l'identità storica del quartiere con le nuove forme di attività e socialità che ne hanno contraddistinto la vita nel recente periodo. «"Un Fiume in Piena" - spiega il Comitato - perché San Martino sta vivendo nell'ultimo anno un momento di nuovo “fermento”, già contraddistinto per diverse attività di nicchia, di stampo culturale e sociale di valore (caffè letterario, galleria d'arte contemporanea...), attraendo negli ultimi tempi anche nuove realtà (futuro laboratorio di fotografia, nuova libreria indipendente, gruppi di artisti) ed anche nuovi progetti di riqualificazione artistica e urbana, come la pedonalizzazione di un tratto di via San Martino».

Di qui l'idea di condensare in una giornata tutte queste novità attraverso la forma della Festa artistica di quartiere, attraverso la possibilità di esprimere e condividere tutte le realtà attive nel quartiere attraverso l'arte, la cultura, la socialità, l'identità. Dalla musica alle letture per bambini, dalla ristorazione ai racconti di vita, dalle installazioni artistiche alla rigenerazione urbana, dalla poesia fino alle degustazioni, vie, piazze, angoli e spazi di San Martino verranno estesi alla dimensione pubblica attraverso quel quid di "fantasia" e "follia" che contraddistingue il quartiere. «L'evento ha così il coraggio - continua la presentazione del Comitato - di portare avanti una strada originale ed inedita, quella della creatività a servizio della comunità e della riqualificazione urbana, unendo le potenzialità di attori diversi nel tentativo di dare vita a nuovi "approcci di comunità”, capaci di coniugare la tradizione e l'identità di un quartiere con i nuovi bisogni che emergono e che lo contraddistinguono, nella speranza che il processo desti interesse e convogli nuovi progetti». In caso di maltempo la Festa verrà spostata a sabato 26 maggio.















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