economia

Rurali, 100 prepensionati nei primi 6 mesi

L’Ebicre sostiene con un fondo di 8,8 milioni le ristrutturazioni aziendali: le Casse dimezzate in 2 anni



TRENTO. Sono stati 158 i dipendenti delle Casse Rurali Trentine prepensionati (100 nei soli primi sei mesi del 2017) in base ad accordi aziendali, dovuti per la maggior parte alle fusioni (nel 2015 le Casse erano 41 e alla fine di quest’anno saranno 23).

Lo comunica l’Ente bilaterale della Casse Rurali Trentine ed enti collegati (Ebicre)che fa un bilancio dei primi sei mesi di operatività. Un lavoro messo in campo dal comitato di gestione che si è dovuto inventare “ex novo” questo strumento avanzato di relazioni sindacali per tutelare l’occupazione, perché agisce in via preventiva rispetto agli effetti negativi delle ristrutturazioni aziendali.

Per questo Ebicre ha attivato l’Agenzia del Lavoro per investire sulle nuove professionalità bancarie che la veloce evoluzione del settore richiede e si sta definendo un’apposita convenzione per definire meglio l’impegno e l’assegnazione di risorse finanziarie. Quest’ultime, raccolte nelle aziende e tra i lavoratori, ammontano a 8,2 milioni di euro.

Si precisa che qualsiasi contributo è concesso in base all’articolo 22 del contratto nazionale e che il Comitato di gestione ha già deliberato contributi per 5,5 milioni. A fronte di un’uscita di 158 bancari, sono stati 31 i lavoratori precari assunti a tempo indeterminato.

La ristrutturazione ha inolre permesso di valorizzare il personale in servizio attraverso l’attribuzione di nuovi ruoli. Per questo, sono già oltre un centinaio le promozioni scaturite dalle procedure art. 22 che hanno previsto l’utilizzo del Focc (sigla che sta ad indicareFondo per il sostegno dei livelli occupazionali e della mobilità del personale delle Casse Rurali trentine ed Enti collegati). Quest’ultimo si affianca al Fondo di solidarietà nazionale. L’Ebicre persegue l’obiettivo di valorizzazione professionale dei lavoratori ed ha avviato il riconoscimento di personalità giuridica.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Storo

Halloween, orrore a Storo: due gattini uccisi con i petardi

Gli animalisti: “Ricompensa di 2.500 a chi ci aiuterà a prendere gli autori”. L'Aidaa annuncia l'invio in giornata di una denuncia: “Basterebbe un decreto del governo per aumentare le pene e porre un freno a questa dilagante violenza spesso opera di gruppi di giovanissimi”