Rovereto, raddoppiati i costi della politica
Consiglio, commissioni, circoscrizioni: la previsione è di 600.000 euro
ROVERETO. Mancano oltre tre mesi alla conclusione dell'anno, ma già dai dati del primo semestre appare chiaro come i costi della politica siano quasi raddoppiati rispetto il 2010. La struttura "politica" del Comune e delle circoscrizioni costerà non meno di 600.000 euro a conti fatti a fine anno. Lo cifre del primo semestre e le previsioni per il secondo.
Proprio in questi giorni l'amministrazione comunale sta predisponendo il bilancio di previsione 2012. Un bilancio che, c'è da aspettarselo, se non sarà "lacrime e sangue", poco ci manca: i trasferimenti dalla Provincia non abbondano, gli investimenti andranno limitati, le spese ovviamente tagliate... Le spese per il funzionamento della macchina burocratica, ma anche i costi della politica che anche in un Comune come Rovereto incidono non poco sul bilancio e alla fine sui cittadini.
Già, ma quanto costano ai roveretani gli organi rappresentativi, ovvero consiglio comunale e circoscrizioni? Senza contare i compensi al sindaco e agli assessori, nel 2010 il presidente del consiglio comunale è costato poco più di 23.000 euro, mentre per i gettoni di presenza dei consiglieri il costo è arrivato a superare i 92.000 euro. Ma i consiglieri oltre al gettone di 100 euro hanno diritto ad un giorno di permesso retribuito dal lavoro: 20.000 euro sono i soldi sborsati dal Comune al datore di lavoro che ne ha fatto richiesta. E questo vale per i lavoratori del settore privato e non i dipendenti pubblici. Da notare che se la seduta del consiglio si protrae oltre la mezzanotte scatta subito la seconda giornata di permesso retribuito. Eppoi i consiglieri che partecipano alle commissioni consiliari permanenti hanno diritto ad un gettone di presenza (sempre di 100 euro) che è costato all'amministrazione comunale quasi 37.000 euro. Anche le circoscrizioni, sette, costano ovviamente: ai presidenti sono state sborsate oltre 67.000 euro di indennità, mentre i gettoni ai consiglieri hanno toccato la cifra di 38.700 euro.
E per il 2011 come stanno i conti? Se la somma si farà ovviamente a fine anno le prime indicazioni non sono certo confortanti. Fino a luglio al presidente del consiglio sono andati 14.000 euro, mentre i gettoni di presenza ai consiglieri sono costati 108.500 euro fino a giugno. E sempre fino a quella data per le commissioni consiliari sono stati sborsati 44.400 euro, mentre il rimborso salari è arrivato a 20.000 euro. Per le cirscrizioni quasi 52.000 euro per i presidenti, mentre ai consiglieri non sono stati ancora liquidati i gettoni. Considerando, dunque, che le spese si riferiscono a metà anno non sembra azzardato pensare che le cifre, a consuntivo, raddoppino. Se, dunque, a fine 2010 i costi della politica arrivavano, euro più euro meno, a 251.000 euro, per il 2011 le previsioni superano abbondantemente il mezzo milione rischiando di arrivare anche ai 600.000 euro.