Rovereto, anziana segregata in casa, picchiata e denutrita
La donna ha chiesto aiuto ai sanitari del Pronto soccorso. Denunciati il figlio e la sua compagna
ROVERETO. Segregata in casa, picchiata, maltrattata e denutrita. E' davvero una storia agghiacciante quella di una settantaquattrenne di Rovereto, da circa un anno ospite del figlio trentasettenne e della sua compagna.
L'anziana ha raccontato la sua incredibile vicenda ai sanitari del Pronto soccorso di Rovereto a cui s'è rivolta e che hanno subito notato le sue condizioni pietose. Vedova, invalida al cento per cento, la donna veniva rinchiusa in casa e divideva lo spazio con numerosi animali, in condizioni igieniche terribili.
Tra le varie violenze fisiche e psicologiche ce n'è una che lascia ancora più sconcertati: le sparavano palline di plastica con una pistola ad aria compressa. Palline che la colpivano con estrema forza e che hanno lasciato sulla sua pelle decine di piccoli ematomi circolari. Non solo: la sua pensione, di cui non vedeva nemmeno un centesimo di euro, finiva tutta nelle tasche del figlio e della nuora, entrambi disoccupati.
Nei confronti dei due, denunciati per maltrattamenti, il giudice ha emesso un decreto di allontanamento mentre l'anziana è ospite presso una struttura protetta. Della vicenda si sta occupando il Commissariato di Rovereto.