Rovereto, al condominio moroso Edison “taglia” la corrente

La protesta dell’amministratore: «Mai arrivati solleciti di pagamento e quando ho proposto un bonifico per parte del debito mi hanno chiuso la telefonata...»



ROVERETO. Il debito c’è, nessuno lo nega, perché non sono state pagate dal precedente amministratore condominiale fatture per 4.198,50. E sul conto corrente del condominio non c’è l’importo necessario. Ma non è bastata la proposta dell’attuale amministratore (un bonifico di 3.000 euro attraverso l’home banking) per evitare che Edison depotenziasse il contatore sull’utenza dei servizi generali. Con il risultato che nel fine settimana al condominio “Il colle” di via Tonetti 3 alcuni servizi non funzionassero per il “taglio” di corrente: cancelli, citofoni, luci garage. «Sabato - si lamenta furibondo un condomino - non c’era neppure l’acqua calda in un condominio con tanti bambini piccoli. Beati i tempi quanto avevamo Trenta...».

«E’ successo - spiega l’amministratore Alessio Pedrotti - che un paio di mesi fa, quando sono subentrato all’ex amministratore del condominio ho “ereditato” un debito di qualche migliaio di euro perché alcuni condomini non avevano pagato le rate. Cosa che è successa anche per le fatture di aprile-maggio di Edison Energia. Venerdì sera, senza che sapessi nulla, alcuni condomini mi avvisano di un abbassamento di potenza dell’energia elettrica. Con un elettricista verifico che c’è stato effettivamente un depotenziamento del contatore con conseguenze sul funzionamento di cancelli, citofoni, luci garage. A quel punto chiamo il numero verde di Edison per chiedere spiegazioni. Mi rispondono che era stato mandato il sollecito di pagamento al vecchio amministratore e che se entro lunedì (ieri per chi legge ndr) non avessi pagato l’intero importo avrebbero staccato senza preavviso altre utenze comuni. Propongo di pagare subito 3.000 euro, con soldi miei, che poi lunedì avrei saldato il debito totale. Per tutta risposta l’operatore mi ha detto che aveva altre telefonate in linea e mi ha sbattuto giù il telefono. No, non è così che si fa perché avevo avvisato Edison del cambio dell’amministratore e le comunicazioni devono arrivare a me. Ma nemmeno l’ex amministratore ha ricevuto raccomandate da Edison...»

E ora a pentirsi di essere passati al nuovo operatore sono non pochi condomini che alla prossima assemblea (tra una settimana) potrebbero deliberare di tornare a Trenta. «Queste cose con Trenta - aggiunge Alessio Pedrotti - non sarebbero accadute. Se c’è un problema per i pagamenti delle bollette, come è successo al condominio “Il colle”, ci si siede e si discute come rientrare del debito attraverso una rateizzazione. Ma con un operatore che non si sa nemmeno dove sia, cosa si può fare? Nulla, e allora...»(g.r.)

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