Rossi firma l'ordinanza: cattura o abbattimento
Confronto con il ministero: aggressione senza che l'orso sia stato provocato, livello di massima pericolosità
TRENTO. Il presidente della Provincia Ugo Rossi ha firmato l'ordinanza che individua la strategia di intervento dopo l'aggressione da parte di un orso ai danni di un podista avvenuta mercoledì pomeriggio a Cadine. La decisione è stata assunta dopo un confronto in videoconferenza con i tecnici del ministero dell'ambiente e l'Ispra, l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
Il primo passo sarà l'identificazione genetica dell'esemplare protagonista dell'aggressione, che si pensa possa essere lo stesso che dieci giorni fa ha aggredito un uomo a Zambana: i reperti organici sono già stati raccolti.
Secondo i tecnici l'episodio di Cadine si colloca al massimo livello della scala di pericolosità prevista dal Pacobace (il Piano d'Azione Interregionale per la Conservazione dell'orso bruno nelle Alpi centro-orientali) e dunque, una volta che l'esemplare sarà stato identificato, l'ordinanza autorizza fin d'ora due misure: la cattura con captivazione permanente e l'abbattimento. "Il personale è autorizzato all'abbattimento dell'orso - recita l'ordinanza - nel caso in cui durante le operazioni di cattura dovessero verificarsi atteggiamenti di aggressività tali da determinare pericolo grave ed imminente per l'incolumità degli operatori del corpo forestale o per le persone".
Intanto da ieri mattina squadre di agenti della forestale operano nell'area dell'aggressione: l'area tra Cadine e Zambana è stata delimitata per ragioni di sicurezza e i forestali pattuglieranno h24 a tutela della popolazione.