Rolle, la seggiovia Ferrari sabotata da mani esperte
Sopralluogo dei carabinieri per risalire all’autore del taglio di parte di una fune Dopo la denuncia per danneggiamento, tecnici al lavoro per riaprire l’8 dicembre
TRENTO. Resta chiusa la seggiovia Ferrari al Rolle, dopo il sabotaggio di sabato. Ieri il sopralluogo dei carabinieri di Primiero e della Compagnia di Cavalese. Raccolti elementi per fare luce sull’accaduto: la mano, o le mani, di ignoti che, molto probabilmente nella notte, hanno tranciato uno dei sei trefoli (insieme di fili intrecciati) che compongono la fune. Non un taglio netto, ma una lesione sufficiente a far bloccare la seggiovia per motivi di sicurezza. Tutte le ipotesi restano aperte, nessuna rivendicazione, scattata la denuncia per danneggiamento. Chi ha agito ai danni della seggiovia parrebbe conoscere bene gli impianti a fune. Sarebbe stato probabilmente consapevole di provocare un danno, ma lo sarebbe stato altrettanto di non creare alcun rischio per i passeggeri. Il danno arrecato era evidente, ma la rottura di un trefolo non mette a rischio la sicurezza dell’intero impianto. Le norme sugli impianti di risalita prevedono la possibilità di riparare la fune secondo il metodo dell’impalmatura; un intervento costoso, eseguito da un artigiano con patentino, che però evita la sostituzione dell’intera fune. Durata dell’intervento, circa una settimana. Trovando l’artigiano in questione, in un calendario sciistico che detta tempi stretti, sull’orlo del ponte del Immacolata, per l’8 dicembre il danno alla seggiovia Ferrari potrebbe essere riparato. L’impianto, durante i primi giorni di questa settimana, non sarebbe comunque entrato in funzione. Lo è nel fine settimana, con l’arrivo dei turisti che comunque, anche ieri, non sono mancati sul Rolle. Grande lo sconcerto per l’accaduto, mentre tra le ipotesi c’è anche la possibilità di qualche attrito all’interno della società. La Ferrari, che è uno degli impianti acquistati dagli impiantisti di San Martino (che superarono l’offerta de La Sportiva) è comunque pronta a ripartire, nonostante, sull’accaduto, aleggi l’ombra di un crudele dispetto. Le indagini proseguono serrate, mentre si cerca il modo più efficace di riparare il danno subito dalla società proprio nel giorno di apertura degli impianti al Rolle. Dopo quanto accaduto sabato, ieri era operativa la seggiovia Cimon, mentre la Ferrari faceva i conti su un danno che comunque richiederà del tempo per essere sistemato. La volontà è quella di ripristinare e riaprire tra qualche giorno, dopo le verifiche necessarie per garantire la massima sicurezza sull’intero impianto, al di là del sabotaggio subito. Un’azione che parrebbe commessa non per offendere le persone ma per bloccare, temporaneamente, la seggiovia.