Roberta Segata racconta la tempesta Vaia
Cavalese. Il progetto fotografico di Roberta Segata è dedicato alla tempesta Vaia, e alle sue conseguenze sulla Magnifica Comunità di Fiemme e su gran parte delle Alpi Orientali. Quel giorno i boschi...
Cavalese. Il progetto fotografico di Roberta Segata è dedicato alla tempesta Vaia, e alle sue conseguenze sulla Magnifica Comunità di Fiemme e su gran parte delle Alpi Orientali. Quel giorno i boschi sono mutati, atterrati da un vento che viaggiava quasi a 200 km orari. Tutto è stato stravolto: il paesaggio e la vita degli abitanti. “We are here” è un non-racconto di ciò che è successo. È una riflessione sospesa su cosa sia naturale e cosa no, su come l’essere umano dialoghi con la natura prima e dopo l’irreparabile, su cosa significhi imporsi un tempo per capire e sedimentare quando tutto intorno chiede una soluzione veloce e aggressiva. È l’attesa che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo. Il bosco caduto è diventato la drammatica opportunità per ripensare al rapporto uomo-natura, all’economia di montagna, al futuro e al passato. Ci sta costringendo a confrontarci coi nostri vicini di casa, ci ricorda che i confini territoriali sono spesso tutt’altro che naturali ma politici, che sono l’eredità di chi ha fatto scelte determinate ben prima di noi, e ci consegna nelle mani la responsabilità per chi verrà dopo il nostro operato, le scelte, le decisioni che prenderemo.
Il progetto fotografico di Roberta Segata, una promettente ragazza di Cavalese che è laureata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Cignaroli di Verona sarà presentato anche martedì 28 gennaio nella mostra che sarà inaugurata alle 19 nella galleria Foto Forum di Bolzano. La mostra resterà aperta fino al 22 febbraio. L.CH.
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