Ristrutturazioni, 30 milioni di incentivi
Aumentano i contributi a fondo perduto per i centri storici. La giunta tratta con le minoranze: concessioni per milioni di euro
TRENTO. Arriva un’altra iniezione di soldi per chi nei prossimi due anni ristrutturerà casa nei centri storici. Ai 20 milioni di euro di contributi stanziati dalla manovra finanziaria 2018, se ne aggiungono altri 30, ha annunciato ieri sera il governatore Ugo Rossi impegnato - a margine dei lavori in aula - nella ormai immancabile trattativa con le minoranze per superare l’ostruzionismo dei 15.800 emendamenti, ma anche con consiglieri di maggioranza. Trattativa proseguita fino a tarda sera, quando ancora restavano dei nodi da sciogliere su stabilizzazioni dei docenti, collegamento San Martino-Passo Rolle, medici di base.
Puntualmente anche nell’ultima Finanziaria della legislatura, già particolarmente generosa, le opposizioni hanno strappato alla giunta una serie di concessioni sui temi più disparati: si va dal fondo per il rientro dei «cervelli trentini» emigrati all’estero, a quello per la tutela legale dei vigili urbani, dai soldi per le società sportive a quelli per le malghe. Il «costo» stimato della trattativa, per le casse provinciali, si aggira sui 3 milioni di euro.
Contributi casa. La giunta aveva previsto nella manovra 20 milioni per sostenere gli interventi di valorizzazione dei centri storici, sotto forma di contributo a fondo perduto o di azzeramento degli interessi sulle anticipazioni delle detrazioni fiscali più una parte di contributo a fondo perduto. Viste le richieste arrivate da una parte delle minoranze (in primis Rodolfo Borga, Civica) ma anche dalla maggioranza, ieri la giunta ha deciso di aumentare le risorse, mettendo sul capitolo casa i 20 milioni di concorso al bilancio statale che Roma ha abbuonato alla Provincia per i prossimi due anni. A questi si aggiungono 10 milioni prelevati dal fondo di riserva. Risorse che saranno così impiegate: contributi per tutti (senza vincolo della prima casa ma con un vincolo Icef) per il recupero delle facciate esterne degli edifici, contributi anche per le ristrutturazioni interne nel caso di prima abitazione (una quota sarà destinata in via prioritaria alle giovani coppie e agli anziani over 65 ma se non sarà utilizzata rientrerà nello stock generale).
Imis. Via libera all’emendamento di Mario Tonina (Upt) che di fatto azzera l’Imis per il 2018 e 2019 sui fabbricati D1, D7 e D8 (principalmente stalle e fienili), un segnale al settore zootecnico che vale 550 mila euro di minori entrate.
Sport. Previsto un milione di euro in più per gli investimenti sulle infrastrutture (richiesta del consigliere Upt Pietro De Godenz) e 400 mila euro per le società sportive che avviano i giovani allo sport (approvato l’ordine del giorno di Borga che aumenta da 5 a 20 euro il contributo provinciale per ogni atleta iscritto).
Cervelli in fuga. Maurizio Fugatti (Lega) e Giacomo Bezzi (Fi) ottengono un fondo sperimentale da 300 mila euro per favorire il rientro dei trentini emigrati all’estero (tutti da stabilire criteri e finalità).
Tutela legale dei vigili urbani. Accolta la richiesta di Claudio Cia (Agire) di istituire un fondo da 100 mila euro con cui la Provincia garantirà la tutela legale e la copertura dei rischi connessi allo svolgimento dell’attività sul territorio.
Economia solidale. Luca Giuliani (Patt) porta a casa 100 mila euro destinati alle imprese che assumono lavoratori svantaggiati.
Malghe. A Walter Kaswalder Rossi concede il via libera a un progetto pilota per una rete di «malghe-rifugio» (con possibilità di cena e pernottamento) sugli altipiani cimbri (Lavarone-Folgaria Luserna). Anche in questo caso a bilancio qualche centinaio di miliaia di euro.
Ferrovia Rovereto-Riva. Stanziati 100 mila euro anche per lo studio di fattibilità della ferrovia Rovereto - Riva chiesto da Filippo Degasperi (M5S).
Precari della scuola. Sempre per venire incontro a Degasperi, ma anche alla richiesta di Manuela Bottamedi, Rossi ha garantito che nella selezione per la formazione professionale ci saranno criteri per garantire in primis la stabilizzazione dei docenti che già insegnano nelle scuole trentine.
Questa mattina riprendono le votazioni. E oggi il vicepresidente Alessandro Olivi sarà a Roma: in consiglio dei ministri arriva la norma di attuazione sull’urbanistica.