Rissa in piazza Dante: botte fra stranieri
TRENTO. Ennesima rissa nei giardini di piazza Dante a Trento, ieri, poco dopo le 19. Un gruppo di cittadini stranieri, di etnia africana, è venuto alle mani proprio di fronte al palazzo della...
TRENTO. Ennesima rissa nei giardini di piazza Dante a Trento, ieri, poco dopo le 19. Un gruppo di cittadini stranieri, di etnia africana, è venuto alle mani proprio di fronte al palazzo della Provincia. Tutto è accaduto in pochi minuti, sotto gli occhi dei passati. Protetti dall’ombra di grandi alberi, gli stranieri hanno iniziato ad alzare progressivamente il tono della voce. Dapprima la scena aveva come protagoniste due persone, poi il numero dei contendenti è aumentato, sfiorando la decina. I giovani si sono presi a botte, per poi dileguarsi in tutta fretta non appena avvistati i lampeggianti delle forze dell’ordine. Sul posto due pattuglie di carabinieri e due volanti. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, i contendenti si stavano già disperdendo tra le fronde del parco. Una manciata di secondi appena per lasciare il parco ma non per sfuggire agli agenti, che si sono mossi quindi nelle immediate vicinanze. Questo avveniva sotto gli occhi dei passanti della vicina fermata dell’autobus, quella sotto il palazzo della regione. Tutti a debita distanza da una scena non nuova in questa parte della città. Dall’altro lato dei giardini di piazza Dante, invece, la serata continuava a scorrere tranquillamente. Gente che passeggiava, nella zona del laghetto qualche famiglia, attorno a Dante, sulle panchine. anime nell’ora dell’attesa. Due facce di una zona che, da un lato, vede un parco aperto alle attività, dall’altro assiste quasi con noncuranza ad accessi d’ira ormai consueti. Accanto alle piante teatro della rissa, giochi per bambini desolatamente vuoti, cestini ricolmi di spazzatura, una borsa di bottiglie vuote abbandonata. Mano a mano che la sera avanzava, la piazza si ripopolava. Ombre a muoversi tra gli alberi in un parco che, secondo molti, attende ormai invano giorni migliori.